Ecco il nuovo liceo “Vallisneri” di Lucca: all'avanguardia tra sicurezza e risparmio energetico

La Provincia di Lucca, con un decreto firmato dal presidente Luca Menesini, ha approvato il progetto definitivo del nuovo edificio del Liceo scientifico “Vallisneri” di Lucca, ossia il padiglione costruito a metà degli anni '60 che sarà completamente demolito e ricostruito ex novo grazie ai fondi Bei ottenuti dalla Provincia di Lucca per un progetto complessivo da 8 milioni di euro.

A questo decreto seguirà l'approvazione del progetto esecutivo che porterà all'affidamento dell'appalto entro la fine di novembre con apertura del cantiere di demolizione e ricostruzione nei mesi successivi, presumibilmente al termine dell’anno scolastico (ossia ad inizio della prossima estate), in modo da gestire la delicata fase di spostamento delle aule, della biblioteca, degli archivi, nonché degli uffici amministrativi e di segreteria in sedi provvisorie per le quali sono in corso verifiche e sopralluoghi da parte dei tecnici provinciali.

Il progetto del nuovo Vallisneri è anche il risultato dell'impegno di un gruppo di lavoro Provincia-Liceo avviato nei mesi scorsi, con il consigliere delegato all’edilizia scolastica di Lucca Andrea Bonfanti, la delegata all’istruzione Maria Teresa Leone, la dirigente provinciale Francesca Lazzari, la preside Maria Rosaria Mencacci coadiuvata da alcuni collaboratori.

La scelta della ricostruzione ex novo del vecchio padiglione del Vallisneri è motivata da due principali motivi: il primo è che le risorse messe a disposizione per l'intervento sono legate soprattutto (mutui Bei) ad opere di ricostruzione, mentre il secondo è che la messa in sicurezza completa del grande edificio a forma di H, risalente agli anni '60 del secolo scorso, avrebbe comportato interventi radicali dal punto di vista dell'adeguamento sismico degli elementi strutturali, il rifacimento di tutti gli impianti e dell'involucro esterno dell'edificio, compresi tutti gli infissi.

La totalità degli interventi ha dimostrato la non convenienza tecnico-economica all’adeguamento strutturale dello stesso, facendo preferire un intervento di demolizione e ricostruzione sul sito attuale.

I lavori previsti. Il progetto ha l’obiettivo di sintetizzare i caratteri peculiari e distintivi dell’architettura dell’area urbana (quartiere di S. Anna) in cui è inserito il nuovo fabbricato, un quartiere nato nella prima metà del novecento, e al tempo stesso definire le esigenze e le funzionalità dell’edificio scolastico.

Innanzitutto va detto che il nuovo Vallisneri occuperà circa lo stesso spazio di quello attuale con le distanze dai confini del lotto che sono migliorative rispetto all'edificio che sarà demolito, rispettando i requisiti di legge e le distanze minime dai fabbricati circostanti.

La struttura portante antisismica è prevista in legno, con tecnologia “platform frame” che utilizza sia pilastri e travi in lamellare che setti continui in legno “crosslam”. Questa scelta garantisce un’esecuzione molto rapida, sia della struttura che dell’impiantistica interna, limitando così i tempi del cantiere e il relativo impatto (polveri, acustica, traffico) in una zona abitata.

L’edificio si sviluppa su tre piani fuori terra (piano terra, primo e secondo), con altezza totale inferiore all’edificio attuale. La distribuzione interna è stata studiata sui principi del buon funzionamento della scuola e finalizzata all’uso razionale delle risorse, riuscendo a mantenere una superficie edificata simile all'immobile da demolire, ma con numero maggiore di aule, dimensionate secondo la nuova normativa, più ampie rispetto alle precedenti.

La scuola si sviluppa con forma ad L direttamente collegata agli altri blocchi di cui il complesso scolastico si costituisce. Al piano terra sono collocati gli spazi della segreteria, gli uffici, la presidenza, le aule dei docenti e dei bidelli, con accessi e servizi distinti rispetto agli ambienti per la didattica. Sempre al piano terra trovano posto la biblioteca - che dà accesso ad un giardino delimitato e attrezzato che consente una fruizione estiva esterna - e 8 delle 44 aule totali. Ai piani superiori invece si distribuiscono 36 aule, 18 per piano, con relativi servizi igienici. Per un totale di circa 5000 mq.

I corridoi interni sono caratterizzati da una pannellatura inclinata con caratteristiche antincendio, che protegge e al tempo stesso maschera la struttura portante.

Questa pannellatura, inclinata diversamente sui due lati del corridoio, costituisce anche una interruzione della visione della fuga prospettica, evitando il classico “effetto carcere” e consente anche di ricavare delle nicchie nella parete, dove ospitare bacheche per la comunicazione interna, strumenti scientifici da porre in esposizione, elementi della storia del Liceo Vallisneri.

Sul piano architettonico la facciata dell’edificio fa riferimento al tessuto novecentesco del quartiere circostante, con isolamento a cappotto intonacato e segnato da modanature parallele, con due grandi finestre per ogni aula. La distribuzione parte dall’ingresso principale con un corridoio sul quale si articolano le varie funzioni e che s’interseca con l’asse trasversale di collegamento ai corridoi esterni di accesso alle palestre. La scuola è servita da quattro gruppi di scale e un ascensore: la grande serra vetrata all’ingresso che racchiude il blocco scale principale, è uno spazio di transizione fra esterno e interno, che permette il passaggio graduale nella stagione fredda, un vero e proprio “giardino d’inverno”, mentre in estate le numerose aperture a diverse altezze attivano una ventilazione convettiva naturale eliminando rischi di surriscaldamento.

Le aule sono caratterizzate da due infissi performanti in alluminio ciascuna, che si possono aprire sia per la ventilazione parziale che per quella totale, apribili con rotazione a 180° contro il muro senza creare ostacoli per gli studenti. Esternamente saranno protette per il surriscaldamento e l’abbagliamento da un frangisole orizzontale in alluminio che scorre su guide fisse.

Il tetto a padiglione presenta un forte aggetto di gronda, per proteggere le facciate dalle intemperie, e prevede un manto di copertura in pannelli metallici. Sulle falde a sud-ovest della copertura saranno installati circa 220 mq di pannelli fotovoltaici per una potenza di picco di 40,92 kW. Pannelli che si aggiungeranno a quelli già presenti nel padiglione che non sarà toccato dai lavori e oggetto di riqualificazione e messa in sicurezza tra il 2012 e il 2015.Per quanto riguarda l’impiantistica la nuova scuola prevede due pompe di calore in parallelo. La distribuzione del calore sarà a pavimento (pavimento radiante). La costruzione in legno e la presenza di un isolamento a cappotto e gli infissi performanti consentono di realizzare un edificio in classe A, con consumi invernali dell’ordine dei 15-20 KW/ora/mq/anno.

Il tunnel di collegamento variopinto (la famosa Transiberiana) tra i padiglioni sarà mantenuto e collegherà il nuovo edificio ad L con il padiglione dove trovano posto ulteriori aule e laboratori.

 

Fonte: Provincia di Lucca - Ufficio Stampa



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