Non avrà bisogno di emulare la Fenice, incenerendosi per rinascere a nuova vita, l’Istituto alberghiero di Marina di Massa: l’intervento da oltre 10 milioni, che ha ottenuto il finanziamento dal Ministero nel piano triennale dell’edilizia scolastica 2018-2020, è stato presentato alla stampa e prevede principalmente la sostituzione degli elementi strutturali necessari a garantirne l’adeguamento sismico.
Sarà fatto senza modificare l’estetica e la morfologia dell’edificio, sottoposto a vincolo monumentale e quindi soggetto alla tutela della Sovrintendenza di Lucca: i lavori prevedono la realizzazione di nuove fondazioni e di un nuovo scheletro a rinforzo della struttura esistente, che sarà impercettibile dall’esterno, senza alterarne gli spazi interni, impattando al minimo.
Il nuovo telaio in acciaio sarà connesso sia alla struttura esistente sia alle pareti perimetrali in modo da alleggerire e ripartire i carichi strutturali. Completerà l’intervento l’adeguamento antincendio, quello igienico funzionale e quello degli impianti.
La procedura di gara è attualmente aperta ed è gestita attraverso la Centrale unica di committenza di Seravezza e Forte dei Marmi, a cui la Provincia si è appoggiata tramite convenzione e si chiude il 15 settembre 2021: la scelta dell’amministrazione è stata quella di optare per l’offerta economicamente più vantaggiosa e non per il massimo ribasso per premiare gli aspetti tecnici esecutivi e consentire anche di non perdere la parte del finanziamento ribassata.
I lavori potranno iniziare, una volta completato l’iter della gara, con il nuovo anno anche se sarebbe preferibile spostarli a fine primavera per non impattare sulla didattica.
Ma come sarà il piano operativo? È impensabile che si possa intervenire su tutta la struttura contemporaneamente con la necessità di spostare tutti i 700 studenti in altro edificio che non è attualmente tra le disponibilità della Provincia.
Per questo motivo l’intervento, sfruttando la morfologia della struttura composta da tre distinti edifici uniti da corpi di collegamento, verrà suddiviso in tre lotti, prevedendo i lavori su una sezione per volta: in questo modo sarà necessario spostare di volta in volta solo le classi e gli studenti la cui ala è interessata.
E qui parte il piano complesso, fatto di incastri, una sorta di tetris, sfruttando gli spazi in altri edifici scolastici della Provincia: 10 classi potranno trovare ospitalità all’interno dell’Istituto Toniolo di Massa, liberato dalle classi del liceo musicale Palma, che potranno essere spostate nella ex scuola Alfieri (liberata dal Comune di Massa e ceduta alla Provincia in cambio dell’ex comando provinciale dei carabinieri). Altre 12 classi, invece, troveranno posto nella ex sede del Centro per l’impiego di Massa, edificio liberato dalla Regione Toscana con il trasferimento di quegli uffici presso l’ex catasto di Massa.
Il termine dei lavori permetterà anche di riaprire quelle parti della scuola chiuse al momento per mancanza di sicurezza e riconsegnerà a studenti, famiglie, docenti e personale dell’istituto alberghiero una struttura apparentemente uguale alla preesistente all’esterno ma con un’anima completamente rimessa a nuovo.
Fonte: Ufficio Stampa
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