Piazza Garibaldi, Lambertucci (Cdx): "Arroganza grave di Deidda"

Alessandro Lambertucci

Spiace dover prendere atto che il nostro sindaco non è in grado di replicare alle osservazioni tecniche da me sollevate circa gli "interventi sindacali di refresh" apportati su Piazza Garibaldi e l'unica cosa che sa fare è lanciarsi in attacchi personali sguaiati e sconclusionati contro l'avversario politico; attacchi dei quali i suoi cittadini sono ormai letteralmente arcistufi. Atteggiamento di grave arroganza e prevaricazione questo che denota poca serenità e lucidità nell'amministrare ma che, allo stesso tempo, conferma che il sindaco ha, su questa questione, i nervi a fior di pelle anche se sostiene che quanto da me riportato sarebbe unicamente una posizione isolata e personale e non quella di un intera cittadinanza che, secondo lei, sarebbe invece pienamente soddisfatta del rifacimento di Piazza Garibaldi. Peccato che la verità sia un'altra e basterebbe che il sindaco scendesse in strada e intervistasse i propri cittadini per rendersene subito conto invece di stare arroccata nel palazzo; questo l'aiuterebbe ad avere una visione più realistica di come è oggi Santa Croce e darsi una regolata. Sono stato dipinto dalla sindaca indagata come uomo di mentalità affine ai black block per il solo fatto di aver riportato le lamentele e le paure di alcuni commercianti e sono stato accusato di aver speculato sulla vita e sulla morte per aver in qualche modo paragonato le condizioni igienico sanitarie di Santa Croce ad un'attuale Kabul. Non mi curo di chi usa violenza verbale per difendersi perché quel che mi più mi importa è che chi amministra questo paese capisca che occorre cambiare subito passo se non si vuole farlo sprofondare definitivamente nel baratro. Ormai numerosissimi sono i flop all'attivo della passata e della presente amministrazione sempre a guida Deidda. Dal cambio della viabilità con criteri assurdi fino ad arrivare alla trasformazione di Piazza Matteotti in un parcheggio ancora più angusto e difficoltoso del preesistente, all'apertura di un supermercato nel luogo meno adatto con tutti i disagi che ha arrecato ad un intero quartiere e, infine, gli interventi su Piazza Garibaldi che hanno messo in risalto tutte le problematiche di una pavimentazione logora rimasta com'era. Vi sarebbe anche altro da dire ma la lista sarebbe infinita. I cittadini non dimenticano tutti i disagi subiti e oramai impera in loro l'opinione che l'operato di questa amministrazione rischia di desertificare Santa Croce. Quando l'incapacità al comando vuole dimostrare di avere una visione che, purtroppo, non ha il rischio è che si producano solo amenità e non grandi opere destinate a restare nel tempo. Fino ad oggi questa giunta si sta distinguendo per disintegrare quel poco di buono che era rimasto a Santa Croce che era stato costruito da uomini magari meno ambiziosi di coloro che oggi siedono in comune ma che sapevano distinguere tra un rabbercio e un'opera di pregio. Non mancheremo di compiere verifiche sull'iter seguito che appare, come minimo, dubbio. Ma tempo al tempo...

Alessandro Lambertucci, Consigliere Comunale – Capogruppo "Per un'altra Santa Croce"



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