Tempo di Guerra all'Use Gross: "A Empoli basket aggressivo, mi piace"

Il suo biglietto da visita sono stati i 25 punti messi a referto nella prima partita ufficiale a Firenze. Filippo Guerra ha presentato così le sue credenziali all'Use Computer Gross, per far capire a coach Cosimo Corbinelli che ha una gran voglia di dimostrare come la fiducia riposta in lui sarà ripagata.

Umbro di nascita, per la precisione di Gualdo Tadino, si ricorda dei colori biancorossi quando le due squadre furono inserite nello stesso girone e lui, allora ragazzino, andò a vedere la partita.

Sì, perchè in casa Guerra il basket è qualcosa di più di un semplice sport. È un vero e proprio affare di famiglia: mamma Daniela è pugliese ed ha giocato anche in serie A1, babbo Fabrizio pure lui ha sempre e solo maneggiato la palla a spicchi ed il fratello (classe 2000) è ora a Civitanova dopo una periodo ad Orzinuovi.

"Insomma non avrei potuto fare un altro sport - dice sorridendo - ho iniziato la mia trafila a Gualdo dove sono nato ed ho fatto il settore giovanile. Al tempo quella della mia città era una società importante e, oltre alla serie B, aveva anche un ottimo settore giovanile. Poi sono andato a Fabriano per l'Under 17 e da lì la prima, importante parentesi a Latina dove c'era un interessante progetto e dove sono rimasto tre stagioni".

Anche se in Lazio esordisce in un campionato Senior, la svolta e l'ingresso in pianta stabile nel basket dei grandi arrivano col trasferimento a Piacenza.

"Anche li sono rimasto tre campionati con la promozione in A2 al terzo. Come coach ho avuto Steffè, Coppeta e Gennaro Di Carlo che è stato uno col quale mi sono trovato molto bene sia in campo che fuori. Da Piacenza sono andato a Soresina, una squadra molto giovane. E' stata l'annata del Covid in un campionato comunque non brillante e, alla ripresa, sono sceso in Sicilia, prima a Palermo e da aprile a Torrenova dove ci siamo salvati. Quest'anno, dopo tanto girare, mi riavvicino a casa".

Empoli, appunto, e coach Corbinelli che in estate punta dritto su di lui.

"Di Empoli mi aveva parlato Perin col quale avevo giocato a Torrenova, dicendomi che sarei venuto in un ottimo ambiente e confermando così quanto io e la mia famiglia già sapevamo su questa società. Avere la fiducia del tecnico è importante e sono felice di essere qui. Speriamo di fare un buon campionato. L'obiettivo è quello di salvarci prima possibile e poi provare a fare qualcosa di più. Le prime settimane mi hanno confermato che si sta bene e si lavora duro. Questa è una cosa che mi aspettavo, sapevo che in Toscana ad Empoli si gioca una pallacanestro molto aggressiva, fisica, tosta ed anche questa è una cosa che mi piace, un tipo di gioco che apprezzo".

Ma, siccome non si vive di solo basket, Guerra non ha tralasciato gli studi.

"Mi sono laureato alla triennale di scienze motorie. Il tempo non manca e quindi sono importanti anche gli studi che non ho mai tralasciato". L'Use Computer Gross si è messa in buone mani.

Fonte: Use Basket Empoli



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