Sara Scimmi, svelata l'auto misteriosa. Il padre: "Indagare anche su smartphone e celle telefoniche"

antonio scimmi
Antonio Scimmi (foto gonews.it)

Dopo gli aggiornamenti pubblicati in esclusiva su gonews.it in merito al caso Sara Scimmi, abbiamo parlato con il padre Antonio sugli sviluppi delle indagini effettuate dal team di legali e consulenti italo-americani che hanno permesso di individuare il modello dell'auto che si vede passare negli attimi della scomparsa della 19enne.

Come è arrivata la famiglia Scimmi a dare l'incarico a Emme Team? "Abbiamo visto su internet che si erano occupati di molti casi irrisolti, abbiamo chiesto consulenza e loro hanno accettato. Il video è stato ripulito parecchio, hanno importanti tecniche per prendere le misure dell'auto". Sul tipo di auto la famiglia non si sbilancia proprio perché potrebbe essere un passo in più per lo svolgimento di attese nuove indagini: "Magari ci potrà essere un rimorso di coscienza di chi era alla guida o chi era con con questa persona, di sicuro lo sanno che hanno preso una persona".

L'altro importante lavoro che è in corso riguarda la perizia sullo smartphone di Sara: messaggistica, Facebook, ecc. "Ci sono state incongruenze nelle prime perizie", spiega ancora Antonio Scimmi. "Ci diranno tutto quello che è stato omesso di fare, sia dalla procura che da chi ha fatto le indagini".

Un altro dettaglio che la famiglia ha chiesto di prendere in carico è l'analisi delle celle telefoniche. Chi era agganciato e dove. "Ci sono molte incongruenze con i filmati visti nelle testimonianze rilasciate - commenta Scimmi - e dall'inizio non ci sono stati accertamenti".

Infine gli altri nodi da sciogliere, portati alla ribalta anche sulla televisione nazionale: l'orologio e gli anelli spariti, la scarpa via dal piede quando l'altra era allacciata alla caviglia, la zip abbassata.

Elia Billero



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