Dante: l’avatar Divina è arrivato a Massa: legge i volti e li traduce in terzine

Divina, l'avatar di Dante

E’ approdata anche a Massa ‘Divina’, l’avatar che legge i volti e li traduce in terzine.

L’installazione che trasporta le persone indietro nel tempo, facendole immedesimare con la Commedia di Dante Alighieri, è stata inaugurata questa mattina al Castello Malaspina. Presenti il consigliere regionale e presidente della commissione Affari istituzionali Giacomo Bugliani, l’assessore alla Cultura di Massa Nadia Marnica, il responsabile del laboratorio di sperimentazione A.S.T.R.O. dell’Università di Pisa, Andrea Piemonte.

Divina è un un progetto di intelligenza artificiale e tecnologia avanzata prodotto dal laboratorio A.S.T.R.O. del Dipartimento di Ingegneria civile e industriale dell’Università di Pisa, ideato e realizzato in collaborazione con Foll.ia Lab e ACAS3D, Spinoff dell’Università di Pisa. A volerlo il Consiglio regionale della Toscana, in collaborazione con le Terme di Montecatini e i Comuni di Arezzo e Lucca dove è stata esposta nelle scorse settimane, e Massa. Massa è l’ultima tappa prevista.

L’opera è una riflessione sull'importanza della lingua e della sua diffusione. Ispirandosi alla Divina Commedia, alla sua struttura e al suo forte legame "matematico”, l'installazione artistica immagina un Dante contemporaneo riportando la situazione linguistica italiana del XIV secolo al presente. È stata sviluppata da un pool di ingegneri, makers e dall’artista digitale BluPXLs. Un sensore di depth scanning del 2021 e una telescrivente del 1940 collaborano insieme a 30 televisori, una stampante, un videogioco e 5 computer in una mediazione linguistica a base binaria. La ricerca della radice del loro linguaggio ne permette la comprensione e la relazione altrimenti impossibile andando così a raccontare l'importanza di preservare, conservare e mantenere le radici nel percorso evolutivo e di innovazione.

Il consigliere regionale Giacomo Bugliani ha sottolineato che “è una bellissima occasione ospitare Divina nella provincia di Massa Carrara. Ricordare i 700 anni della morte di Dante con un progetto che è a metà tra la valorizzazione della nostra storia e della nostra identità e la tecnologia è stato assolutamente inedito e particolare. Mi piace sottolineare che l’ultima tappa del progetto Divina sia la provincia di Massa Carrara, perché questo è territorio che ha stretti legami con Dante”.

Bugliani ha ricordato, infatti, che presso i Malaspina Dante “trovò ospitalità e qui si trovò bene, tanto da parlare bene, in più passaggi della Divina Commedia, delle nostre terre e della nostra comunità. E questo progetto è davvero il modo più bello per celebrare il Sommo poeta è proprio essere qui, nel castello Malaspina, per riportare ai nostri giorni il più grande scrittore e poeta della nostra storia”..

L’assessore alla cultura di Massa Nadia Marnica ha commentato: “In una location storica che rievoca la presenza di Dante abbiamo coniugato la tecnologia con la storia e la letteratura, che rappresenta un esperimento interessantissimo per la riscoperta della figura e dell’opera del grande scrittore toscano”.

Per Andrea Piemonte la speranza è “di riuscire a coinvolge, come già avvenuto altrove, alcune scolaresche, perché la reazione dei ragazzi a questa installazione ha regalato molta soddisfazione sia a noi che agli stessi studenti, che sono stati spinti ad andare a rileggere alcuni canti della Commedia”.

L’installazione rimarrà fruibile fino al 9 ottobre. Per questa occasione il Castello Malaspina sarà aperto tutti i giorni dalle 10 alle 12.30 e dalle 15 alle 18.30. Ingresso gratuito e contingentato ai sensi della normativa anti-Covid. Per l'accesso sarà necessario esibire il green pass come stabilito dalle norme vigenti.

Fonte: Regione Toscana - Ufficio Stampa



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