L'inventore del motore a scoppio è toscano: per i 200 anni premio a Bombassei (Brembo)

200 anni fa nasceva Padre Eugenio Barsanti. L’inventore del motore a scoppio, insieme a Felice Matteucci, sarà celebrato a Pietrasanta, sua città di nascita (12 ottobre 1821), con un busto in bronzo, copia dell’originale in marmo realizzato da Leone Tommasi ospitato nella Basilica di Santa Croce a Firenze, e con l’intitolazione del giardino del complesso della sede espositiva e culturale del Chiostro di S. Agostino. Ad anticipare alcune delle iniziative che caratterizzeranno il bicentenario dalla sua nascita è il Comune di Pietrasanta.

Le celebrazioni saranno concluse dalla consegna della ventesima edizione del prestigioso Premio Internazionale Barsanti promosso dal Comune di Pietrasanta e dal Rotary Club Viareggio Versilia con il patrocinio dell’Università di Pisa e la collaborazione con l’Osservatorio Ximeniano di Firenze e Fonderia d’Arte Massimo Del Chiaro ed il patrocinio della Regione Toscana e Provincia di Lucca. Per l'occasione sarà aperto anche il Museo dedicato a Barsanti e all’invenzione del motore a scoppio a Palazzo Panichi (aperto sabato e domenica dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 16.00 alle 19.00).

Istituito nel 2000 per ricordare Eugenio Barsanti, pietrasantino di nascita, e Felice Matteucci, il Premio sarà consegnato sabato 16 ottobre alle ore 18.00 dal Sindaco di Pietrasanta, Alberto Stefano Giovannetti ad Alberto Bombassei, fondatore e presidente di Brembo. Nelle precedenti edizioni il riconoscimento è stato assegnato a diverse personalità italiane e internazionali del mondo dell'automobile tra cui Giorgetto Giugiaro e Gerhard Ertl, premio Nobel e inventore della marmitta catalitica, agli astronauti Maurizio Cheli e Jessica Kite, al direttore tecnico e della ricerca di Rolls-Royce, Philips Ruffles, al Ceo Ferrari, Amedeo Felisa e all’Ad di Bosch, Gabriele Allievi.

Fonte: Ufficio stampa



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