Carta d'Epoca: migliaia di documenti inediti sui volumi antichi scomparsi da Lucca

Un archivio di 10mila documenti inediti permetterà dopo più di 170 anni l'individuazione dei volumi e la ricostruzione ideale della perduta Biblioteca del Palazzo Ducale di Lucca trasferita a Parma nel 1847. Torna sabato 16 e domenica 17 ottobre Carta d'Epoca - la mostra mercato del libro e della stampa antichi che celebrerà quest'anno con un convegno di studio uno dei più importanti intellettuali lucchesi del XIX secolo: l'arcivescovo Pietro Pera che dal 1824 fino alla morte fu bibliotecario palatino del duca di Lucca Carlo Lodovico di Borbone.

La mostra mercato e il convegno sono stati presentati questa mattina nella Biblioteca Civica Agorà dal sindaco di Lucca Alessandro Tambellini, dall'arcivescovo di Lucca Paolo Giulietti, dal presidente della Camera di Commercio di Lucca Giorgio Bartoli, da Maurizio Pera della Società Bibliografica Toscana e da Mariella Morotti curatrice del Mercato Antiquario di Lucca e di Carta d'Epoca.

Pietro Pera nel giro di appena venti anni costituì nel Palazzo ducale una delle più ragguardevoli biblioteche europee del periodo, di oltre 40mila volumi antichi, incunaboli e manoscritti medievali. Nel 1845 fu nominato arcivescovo di Lucca carica che tenne per pochi mesi fino alla prematura morte avvenuta nel 1846. Pera non vide la reversione del Ducato di Lucca al Granducato di Toscana nel 1847 ma soprattutto non ebbe modo di assistere al doloroso trasferimento a Parma di tutto quel patrimonio librario che seguì il duca Carlo Lodovico sul suo nuovo ed effimero trono. La biblioteca è conservata oggi nel Complesso della Pilotta e nel 1934 solo 190 manoscritti di conclamata attinenza lucchese fecero ritorno nella Biblioteca Statale di Lucca; fra di loro il sontuoso Messale miniato Trenta.

Il convegno che si svolgerà nella giornata di sabato 16 ottobre nella chiesa dei Servi a partire dalle ore 10, nasce proprio dalle “carte ritrovate” dell'archivio privato del bibliotecario, conservate dai discendenti della famiglia che le hanno oggi riunite e messe a disposizione degli studiosi. L'archivio dell'arcivescovo-bibliotecario conta circa 10mila carte manoscritte inedite che ripercorrono la storia della Biblioteca palatina lucchese e gli intensi contatti epistolari fra intellettuali e personalità italiane e straniere del periodo. Questo patrimonio documentario di rilevanza eccezionale è stato depositato presso l'Archivio Storico Diocesano dove sarà al centro di un percorso pluriennale di riordino, inventariazione, catalogazione, riproduzione digitale per la creazione degli strumenti di ricerca analogici e digitali per la consultazione da parte degli studiosi. Il convegno promosso dalla Società Bibliografica Toscana con il patrocinio della Regione Toscana è sostenuto dal Comune di Lucca e dall'Archivio Storico Diocesano sotto la supervisione scientifica dell'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Inoltre il Centro di Ricerca Europeo Libro Editoria Biblioteca dell’Università Cattolica di Milano diretto dal prof. Edoardo Barbieri, ha dato vita a un progetto di ricerca dal titolo “ORIGO: Alle origini delle Biblioteca Palatina di Parma” che attraverso questi documenti inediti ricostruirà la storia del fondo Palatino (di Lucca), trasferito a Parma.

Il convegno è diviso in due sessioni: alle ore 10 “Lucca e la Toscana tra fine Sette e inizi Ottocento: libri e biblioteche”; alle ore 15.30 “Pietro Pera bibliotecario palatino e arcivescovo di Lucca: ritratto a quattro voci” e sarà presieduto da Luca Rivali dell'Università Cattolica del Sacro Cuore e da Don Marcello Brunini dell'Archivio Storico Diocesano di Lucca con la partecipazione di Renzo Sabbatini (Università degli Studi di Siena), Piero Scapecchi (già Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze), Davide Martini (Università Cattolica del Sacro Cuore), Edoardo Barbieri (direttore de «La Bibliofilia»), Lucia Romiti, Marco Paoli (direttore di «Rara Volumina», Marius Rusu (Rutgers University – New Jersey), Tommaso Maria Rossi (Archivio Storico Diocesano di Lucca). Il convegno verrà trasmesso in diretta sul canale YouTube “Ilcanaledeilibri”.

A latere del Convegno verranno allestite due esposizioni documentarie sulla figura di Pietro Pera, Presso la Chiesa dei Servi, Piazza dei Servi, la mostra sarà visitabile venerdì 15 ottobre (h.15,30 – 18,30) e sabato 16 ottobre (h. 10,00 – 18,30). La seconda Mostra verrà allestita presso la Libreria antiquaria Pera in Corte del Biancone 5, e sarà aperta al pubblico da venerdì 15 ottobre a sabato 17 ottobre con orario continuato 10,00 – 19,00.

La mostra mercato Carta d'Epoca - sabato 16 e domenica 17 ottobre - si svolgerà nel Centro Culturale Agorà di piazza dei Servi – via delle Trombe, come sempre in contemporanea con il Mercato Antiquario. Giunta quest'anno quest'anno alla quattordicesima edizione rappresenta un'occasione per vedere dal vivo e sfogliare opere d'arte libraria, stampe, disegni di 25 fra i migliori espositori italiani del settore, esperti antiquari, specializzati che rendono questo appuntamento un punto fermo nell'ambito della tradizione antiquaria della città. La mostra mercato sarà aperta sabato 16 ottobre dalle ore 10.00 alle ore 19.00 e domenica 17 ottobre dalle ore 9.00 alle ore 18.00 nel rispetto delle misure di prevenzione covid-19.

Gli espositori - Ai Tre Torchi – Torino; Libreria Xodo – Torino; Arca dei Libri – Arezzo; Libri Senza Data - Milano; Botteghina D'Arte Galleria Kupros - Rosignano Solvay – Livorno; Studio Bibliografico Pera – Lucca; Le Stampe - Reggello – Firenze; Filippo Franchi – Firenze; Azzurri Veronica – Pistoia; Aquafortis – ADC – Firenze; Antiques – Firenze; Galleria Frati – Roma; Il Rivendugliolo – Lucca; Venturini Gabriele – Roma; Libreria Old Times – Perugia; Carpe Diem – Pisa; Libreria Antiquaria Scripta Manent – Albenga; Fortebraccio s.a.s – Firenze; Viaggiando nel Tempo – Torino; Libreria Historia, Regnum et Nobilia - Battipaglia – Salerno; Outarte – Firenze; Studio Bibliografico Michelotti - Massa e Cozzile – Pistoia; Daris SRL - Libri e Stampe – Lucca. 

Il programma completo

“Le carte ritrovare 1824-1846. Commercio e raccolte librarie a Lucca tra declino della Repubblica e fine dell’indipendenza cittadina: Pietro Pera bibliotecario palatino e arcivescovo di Lucca”

convegno di studi - Lucca, Sabato 16 ottobre 2021 – Piazza dei Servi

Chiesa di Santa Maria Annunziata dei Servi

Prima sessione, ore 10.00 - presiede Luca Rivali (Università Cattolica del Sacro Cuore)

Lucca e la Toscana tra fine Sette e inizi Ottocento: libri e biblioteche”

 

Saluti delle autorità 

Renzo Sabbatini (Università degli Studi di Siena): “Tra fine della Repubblica lucchese e annessione granducale. Il quadro storico”

Piero Scapecchi (già Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze): “Circolazione e commercio librario in Toscana fra Sette e Ottocento”

Davide Martini (Università Cattolica del Sacro Cuore) – Giovanni Battista Ricci (Università di Pisa): “Le ricerche bibliografiche di Giacomo Sardini e i cataloghi delle biblioteche ecclesiastiche a Lucca”

Edoardo Barbieri (direttore de «La Bibliofilia»): “Giacomo Sardini e la sua “Storia critica di Nicolao Jenson” del 1798”.

 

Seconda sessione, ore 15.30 - presiede don Marcello Brunini (Archivio Storico Diocesano) “Pietro Pera bibliotecario palatino e arcivescovo di Lucca: ritratto a quattro voci” 

Lucia Romiti (studiosa indipendente): “L’uomo, la famiglia e la lampada votiva per il Volto Santo”.

Marco Paoli (direttore di «Rara Volumina»): “Il bibliotecario della Palatina e le altre biblioteche lucchesi al tempo del Ducato”.

Marius Rusu (Rutgers University – New Jersey): “I librai Molini e Pietro Pera bibliotecario palatino: volumi, relazioni, commercio”.

Tommaso Maria Rossi (Archivio Storico Diocesano di Lucca): “L’Arcivescovo e la sua opera”.

Il convengo sarà trasmesso in diretta sul canale YouTube https://www.youtube.com/c/Ilcanaledeilibri In occasione del Convegno saranno allestite due esposizioni documentarie sulla figura di Pietro Pera alla chiesa dei Servi (venerdì 15 ottobre 15:30 – 18:30; sabato 16 ottobre ore 10:00 – 18:30) e presso la Libreria Antiquaria Pera – corte del Biancone (15, 17 e 17 ottobre 10:00-19:00).

Il Convegno sul canonico Pietro Pera fa parte del Progetto “Toscana Terra di Libri Antichi” con la collaborazione della “Società Bibliografica Toscana”

 

Cenni biografici su Pietro Pera

Pietro Pera (San Gennaro, 1 settembre 1796 – Lucca, 8 luglio 1846) fu l’ultimo Arcivescovo del Ducato di Lucca. Entrato giovanissimo nella Congregazione dei Chierici regolari dell’Ordine della Madre di Dio, fondata da Giovanni Leonardi, venne ordinato sacerdote il 18 marzo 1820. Negli anni a seguire ebbe a ricoprire molte cariche pubbliche lucchesi: deputato dell’Arciconfraternita della Rosa; segretario della Congregazione del Volto Santo; membro della Commissione di Incoraggiamento delle Belle Arti e Manifatture; membro della Commissione di Censura del Ducato; responsabile dell’Archivio della Metropolitana; presidente della Società dell’Araldo della Pragmalogia Cattolica, etc. Fu inoltre responsabile della Deputazione della Lampada votiva del Volto Santo, un atto di devozione verso il simulacro lucchese, proprio da lui fortemente voluta nel biennio 1835-1836. Fu socio ordinario dell’Accademia Lucchese di Scienze, Lettere ed Arti, istituzione di cui nel giugno 1840 rifiutò la Vicepresidenza e dove tenne pubbliche conferenze.

Il 18 gennaio 1844 Pera divenne canonico della Metropolitana e, a seguito della rinuncia alla carica arcivescovile di mons. Giovanni Domenico Stefanelli, il 1 maggio 1845 venne consacrato arcivescovo con il nome di Pietro V. Entrò in carica il 20 maggio, con rito solenne in duomo, accompagnato dalla musica di Domenico Puccini “Ecce Sacerdos Magnus”. Rimase in carica appena poco più di un anno, a causa della morte prematura sopraggiunta, dopo breve malattia, l’8 luglio 1846. Dopo di lui il vescovato rimase vacante fino al 1850.

L’attività principale di Pietro Pera nel corso della sua maturità fu quella di bibliotecario personale di Carlo Lodovico di Borbone, salito al trono il 13 marzo 1824 dopo la morte della madre Maria Luisa. Il 4 dicembre dello stesso anno il Duca nominò Pietro Pera bibliotecario personale, di fatto fondando la Biblioteca Palatina. Pera fu da subito molto attivo nel suo incarico, acquisendo in breve tempo le importanti biblioteche Bernardi, Paoli, Mortara, Bertini, Lucchesini e Beccadelli, tanto che nel 1841, nel volgere di soli tre lustri di attività, la Biblioteca constava di circa 40.000 volumi, raccolti in sedici stanze del Palazzo Ducale, oltre a un migliaio di manoscritti, soprattutto del XIV secolo, in gran parte provenienti dalla Biblioteca di Felice Baciocchi: la Palatina era divenuta probabilmente la principale biblioteca cittadina – superiore anche alla Biblioteca Governativa – e, cosa assai importante, era aperta al pubblico. A testimonianza dello stretto rapporto tra Pera e il Duca un curioso episodio riportato dal Sardi in “Lucca e il suo Ducato”: quando Carlo Lodovico, appassionato di letture bibliche e religiose, scelse alcuni brani liturgici da inserire nelle Messe del Canone lucchese di San Paolino e San Teodoro, desideroso di averne l’approvazione della Congregazione dei Sacri Riti, inviando Pera a Roma, gli disse: «Se le approvano dite che le ho fatte io; se non le approvano dite che le avete fatte voi». Tutto ciò in un quadro storico di enormi cambiamenti, con la città di Lucca che si avviava inesorabilmente verso la fine della sua ultrasecolare indipendenza.

Carlo Lodovico lascerà Lucca per Parma il 9 settembre del 1847 e i libri lo seguiranno nel febbraio dell’anno successivo, per essere poi raccolti nella Biblioteca Palatina di Parma: solo nel 1934 tale biblioteca restituì a Lucca 190 manoscritti di argomento lucchese.

La biblioteca personale di Pietro Pera verrà poi acquisita da Michele Pierantoni, genero del chirurgo Nicola Barbantini, con la mediazione di Salvatore Bongi. Fu Giovanni Sforza, a sua volta genero del Pierantoni, a raccontare le vicende di tale importante raccolta, con Pierantoni che nel 1858 divenne sottobibliotecario della Governativa sotto Telesforo Bini, per poi sostituirlo nel 1861, facendo confluire in tale biblioteca i volumi che furono di Pera.

Fonte: Comune di Lucca - Ufficio Stampa



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