
Il Covid ha soltanto posticipato di un anno la voglia di festeggiare due anniversari molto importanti per la Pubblica Assistenza di Fucecchio: il 17 febbraio 1895 nacque la prima Pubblica a Fucecchio, mentre il 25 settembre 1980 l’associazione fu rifondata dopo che il ventennio fascista ne aveva decretato lo scioglimento.
Quindi due compleanni da 125 e 40 anni, che l’associazione guidata dal presidente Luigi Checchi avrebbe dovuto festeggiare lo scorso anno. Ma che, causa covid, non è stato possibile concretizzare.
Così, un anno dopo, l’associazione si veste a festa in vista dell’evento che si terrà domenica 17 al Cinema Teatro Pacini di Fucecchio: dalle 10 in poi la Pubblica Assistenza e tutti gli invitati popoleranno le sedute del teatro fucecchiese, ricordando ciò che è stato, cioè che è e ciò che sarà della Pubblica.
Interverranno i sindaci di Fucecchio Alessio Spinelli, la collega di Cerreto Guidi Simona Rossetti, il presidente di Anpas regionale Dimitri Bettini, il referente del numero unico 112 Alessio Lubrani, i responsabili dei donatori dell'Associazione Claudio Calugi e della Protezione Civile Andrea Lavecchia. Sul palco anche il senatore Dario Parrini e il presidente della Regione Eugenio Giani.
Sarà anche l’occasione per premiare i soci fondatori e i presidenti che si sono succeduti dal 1980 ad oggi. Una volta fuori, in piazza Montanelli verranno inaugurati e benedetti tre nuovi mezzi: l’ambulanza F23, un furgone da nove posti per il trasporto sociale e un mezzo attrezzato. Per chi non riuscisse ad entrare per l’esaurimento dei posti, all’esterno sarà comunque installato un maxischermo per vedere ciò che accade all’interno del teatro.
Un po’ di storia: il 17 febbraio la Pubblica Assistenza nacque come una società di mutuo soccorso tra operai. A seguito dei cambiamenti sociali e culturali dell’epoca e proprio in virtù di nuove esigenze, l’associazione offre il suo aiuto ad anziani, infermi, persone indigenti e bisognose.
Almeno finché il fascismo non la scioglie per decreto confiscandone tutti i beni (come il resto delle associazioni laiche). Il 25 settembre 1980, dopo quasi cinquant’anni di oblio, un gruppo di cittadini fucecchiesi ricostituisce la Pubblica Assistenza di Fucecchio in via Fucini.
Grazie al generoso prestito della sede santacrocese, quella di Fucecchio inizia a svolgere la sua attività con un’ambulanza per l’emergenza-urgenza con medico a bordo. Nel novembre 1980, a seguito del terremoto in Irpinia, per l’associazione arriva il battesimo del fuoco: i volontari rimangono per circa un mese nei luoghi disastrati dal sisma. Negli anni poi nascerà la sezione donatori e l’associazione continuerà a portare aiuto a chi ha bisogno, come per il terremoto de L’Aquila del 2009.
Fonte: Pubblica assistenza di Fucecchio
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