"Il Montecatini International Short Film Festival è già adesso una delle realtà più vive del panorama culturale toscano e la novità del progetto del Centro studi internazionale ne è una bella conferma. E’ un’idea ambiziosa e dalla forte carica innovatrice, che darà ulteriore slancio alla manifestazione e al ruolo della città nel panorama della formazione dei giovani nel settore della cinematografia e dell’audiovisivo".
Lo ha detto il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, incontrando il presidente di Misff, Marcello Zeppi, che a Palazzo Strozzi Sacrati gli ha presentato il progetto alla vigilia della nuova edizione dell'evento, in programma dal 23 al 28 di ottobre.
Il Centro, ha spiegato Zeppi, sarà una piattaforma in grado di unire cinema, imprese, scuole università, start up e reti di impresa, integrandosi con le attività di Misff Academy, il “braccio” formativo del Festival montecatinese.
"Sono convinto – ha sottolineato Giani – che il circolo virtuoso attivato dal Misff e dal nuovo Centro studi avrà grandi e positive ricadute in termini di crescita e valorizzazione culturale del territorio, esaltando la già spiccata vocazione all’internazionalizzazione: un patrimonio – ha concluso – che è una ricchezza per l’intera Toscana".
"In questa occasione - ha dichiarato Zeppi - i giovani si sono impegnati a raccontare i mille volti della città e la possibilità che siano proprio i giovani a raccontare queste sfaccettature la rende più moderna anche ai nostri occhi. Abbiano chiamato a raccolta i giovani per fornire una narrazione nuova di questo territorio ed esportare nel mondo la realtà di Montecatini, da luglio patrimonio mondiale dell’umanità Unesco.
Questo sforzo - continua - richiede un luogo di elaborazione del pensiero e abbiamo così creato un centro studi internazionale a cui partecipano la società Dante Alighieri e molte altre prestigiose istituzioni italiane e straniere. Grazie a questa presentazione che avviene in Regione vogliamo lanciare il centro internazionale di studi all’interno del festival che ci permette di mantenere queste informazioni unite e fruibili per la comunità.
Si vedranno più di 100 opere provenienti da oltre 70 paesi nel globo. Questa finestra sul mondo aiuterà i giovani a comprendere meglio la cinematografia e dove il cinema li potrà portare in futuro".
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