Stalking alla ex dipendente dell'enoteca, Pinchiorri patteggia

Il palazzo di giustizia di Firenze

Atti persecutori alla dipendente della enoteca di Firenze. Il celebre ristoratore e sommelier Giorgio Pinchiorri ha patteggiato una condanna a 4 mesi per stalking. La pena è stata sospesa.

Pinchorri era difeso dall'avvocato Massimo Megli. La donna sarebbe stata costretta a licenziarsi nel tentativo di evitare le avances del titolare.

Secondo le indagini, gli atti persecutori verso la donna, una sommelier figlia di alcuni conoscenti di Pinchiorri, sarebbero andati avanti per cinque anni, con appostamenti, sms e telefonate. Le attenzioni non richieste sarebbero iniziate nel 2015 e dopo un anno la donna avrebbe deciso di licenziarsi perché la situazione non era per lei più tollerabile.

L'imprenditore fiorentino, tuttavia, avrebbe continuato a starle attorno anche dopo essere venuto a conoscenza di essere stato denunciato.

Nel settembre 2019 è avvenuto uno degli ultimi "incontri non richiesti": la donna, uscendo da un ristorante del centro dove lavora attualmente, si sarebbe ritrovata il ristoratore nuovamente di fronte. A quel punto la sommelier avrebbe chiamato i carabinieri.



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