Omicidio Checcucci, chiesto l'ergastolo per il vicino di casa

Oggi, davanti alla corte di assise di Pisa, è stato chiesto l'ergastolo per Luigi Cascino, l'uomo che il 27 settembre del 2020 uccise il vicino di casa Roberto Checcucci, lungo l'argine sull'Arno a Castelfranco di Sotto. Dopo settimane di ricerche Cascino, 53enne residente a Fucecchio come la vittima, venne arrestato e poi ha confessato.

Secondo il pubblico ministero, quella mattina Cascino seguì Checcucci, per poi avvicinarlo con una scusa e ucciderlo con tre coltellate. Una ricostruzione che parla di omicidio premeditato, come era già stato ipotizzato dal pm (Qui la notizia). Ricostruzione opposta quella della difesa dell'imputato, secondo la quale Cascino non seguì Checcucci ma lo incontrò casualmente. Sempre secondo i difensori, da questo incontro sarebbe nato un litigio, sfociato poi in una colluttazione durante la quale l'imputato avrebbe afferrato il coltello e colpito a morte la vittima, senza volerlo. Su queste motivazioni proposte, secondo gli avvocati di Cascino la corte dovrebbe riqualificare il fatto come omicidio preterintenzionale.

La sentenza è fissata per il primo dicembre 2021.



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