Forza Italia su Certaldo: "Negata la possibilità di un Consiglio comunale aperto, siamo alle solite"

Giuseppe Romano (foto da Facebook)

E’ di questi giorni la notizia che alla minoranza presso il Consiglio comunale di Certaldo, è stata negata la possibilità di svolgere un Consiglio Comunale aperto alla cittadinanza. Argomento : la viabilità cittadina e l’applicazione dei recenti provvedimenti dell’amministrazione.

Il Presidente del Consiglio Comunale in carica, cui spettano i poteri di decisione sull’argomento, avrebbe negato questa possibilità, spiegando che “sarà la Commissione Viabilità a trattare il tema con i cittadini” e valutare “successivamente (!), la possibilità di dar vita ad un consiglio comunale aperto”.

Siamo alle solite, verrebbe da dire.

Alla maggioranza PD in carica al Comune di Certaldo di cui l’attuale Presidente del Consiglio è di estrazione, occorre ricordare come questi atteggiamenti di chiusura verso le istanze provenienti dall’opposizione sono tipici dell’amministrazione Cucini che in questo è sicuramente continua e coerente. Salvo diventare garantista e libertaria sui temi che riguardano il proprio tornaconto.

Nel 2017, l’amministrazione PD sempre a guida dell’attuale primo cittadino, infatti, negò, (meglio, tentò di negare), addirittura la possibilità di svolgimento in assoluto di un consiglio comunale straordinario su richiesta della minoranza di allora. La concessione allo svolgimento del Consiglio straordinario infatti, avvenne solo grazie all’intervento della Prefettura di Firenze. Prefettura che fu sollecitata dalla minoranza di cui il sottoscritto faceva parte, che propose formale ricorso. Parere della Prefettura che ha quindi costituito un precedente valido per tutte le minoranze, indipendentemente dal loro colore politico. All’epoca il ricorso fu firmato da Forza Italia e dalla lista civica Altrapolitica.

Anche all’epoca però, come oggi, fu negata la possibilità che il Consiglio fosse svolto con la partecipazione dei cittadini (l’argomento allora, era in tema di immigrazione).

La questione nel caso concreto di Certaldo, è disciplinata dall’art 24 del regolamento comunale, (mal formulato), che si rimette sostanzialmente alla sensibilità del Presidente del Consiglio. Che è evidentemente insensibile sula materia.

Il recente episodio della nuova negazione di un consiglio comunale aperto,(in questo caso agli amici della Lega con il capogruppo Damiano Baldini) è quindi la riproposizione di un atteggiamento di negazione di diritti e di normale rispetto delle prerogative della minoranza.

Val la pena di ricordare, anche a proposito di recenti episodi di conflittualità che hanno animato il Consiglio a Certaldo, che il presidente del Consiglio svolge una funzione di garanzia della correttezza del dibattito e del confronto. Ma che tale funzione deve essere svolta con particolare riguardo ai diritti e alle prerogative della minoranza, giacchè la maggioranza ha i numeri per garantirsi da sola. Se il presidente del Consiglio diventa la quinta colonna della maggioranza, la democrazia del confronto ne risulta inevitabilmente compromessa.

Giuseppe Romano, capogruppo Forza Italia Unione Comuni Empoli



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