In memoria di Dino Arzilli, premio a San Miniato: targa anche alle massime autorità

Per la prima volta, Fondazione San Miniato Promozione ha assegnato il premio “San Miniato Città della cultura e del buon vivere” a quattro importanti personalità. L’assegnazione è avvenuta nel primo weekend della 50° Mostra Mercato del Tartufo Bianco di San Miniato, nello scenario di Palazzo Grifoni e alla presenza del sindaco di San Miniato Simone Giglioli e del presidente di Fondazione SMP Marzio Gabbanini.

Questi i destinatari: monsignor Andrea Migliavacca, vescovo di San Miniato, per aver saputo coinvolgere con sapienza, intelletto e amore l’intera diocesi nella ricerca del Bene Comune dando speranza, senso di condivisione, fiducia in se stessi e nel prossimo; Antonio Guicciardini Salini, presidente Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato, per la sensibilità culturale ed artistica, per aver saputo stare a fianco delle associazioni, delle istituzioni locali in momenti delle maggiori difficoltà, facendo sentire la Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato centro propulsore di vita e di speranza; Massimo Cerbai, responsabile Direzione Regionale Toscana Crédit Agricole Italia, per aver contribuito con sensibilità, capacità relazionali e competenza a radicare la banca nel territorio, nella vita delle famiglie, delle industrie e in tutte le locali attività economiche; Dino Arzilli, alla memoria, per l’amore di tutta una vita verso la Città di San Miniato, le sue tradizioni enogastronomiche, per aver creato piatti inimitabili con il Tartufo Bianco delle Colline Sanminiatesi. In questo caso è stata la figlia Cristina a ritirare l’onorificenza in memoria del padre.

Invitati a parlare, il vescovo ha voluto ringraziare e riferire che "in ogni occasione in cui mi trovo fuori, sono il primo a 'esportare' il nome di San Miniato e del tartufo". Anche al Santo Padre, invitato 3 anni fa da Migliavacca e che farebbe un regalo enorme per la diocesi sanminiatese in occasione dei 400 anni.

Cerbai, secondo a essere premiato, ha ricordato il suo arrivo nel 2018 a San Miniato, i timori dopo la vicenda Cassa di Risparmio e il nuovo arrivo, l'impegno per mantenere il centro direzionale nella città della Rocca e le iniziative effettuate per riportare la banca tra la gente, com'è sempre stato con il vecchio istituto.

Infine Guicciardini Salini ha specificato come il suo ritorno a San Miniato da presidente della Fondazione CRSM voglia rappresentare un nuovo corso per San Miniato e per Palazzo Grifoni: "Porteremo qui l'Accademia degli Euteleti, da tempo a palazzo Migliorati in piazza XX Settemrbre. Abbiamo anche accolto il Centro Tardo Medio Evo con il suo convegno programmato, abbiamo allacciato rapporti con la Fondazione Montanelli Bassi e per il futuro libro strenna ci incentreremo su un artista fucecchiese".

Nel frattempo chi si reca a San Miniato per la kermesse dedicata al tartufo può anche visitare due mostre: sulla via Angelica ecco Da Akragas a San Miniato: visioni eterna bellezza, con le fotografie di Marco Divitini.

L’autore è fotografo di fama nazionale, già vincitore di numerosi riconoscimenti, grande esperto nella tecnica dell'infrarosso, sulla quale si è perfezionato negli anni, arrivando a risultati sorprendenti. La mostra – grazie alla regia della Pro Loco – rimarrà aperta al pubblico per tutti i tre weekend.

Infine, ma non in ordine di importanza, sei artwork tridimensionali realizzati da Emilio Cavallini, titolare dell’azienda Stilnovo di San Miniato, produttrice di calze e abbigliamento uomo/donna, è anche artista di opere realizzate utilizzando materiali inusuali, mutuati dal mondo della moda: filo di nylon, tessuti in poliammide stampati, calze e bobine per filati.

Le opere sono ospitate nell’Oratorio del Loretino fino al 9 gennaio 2022, negli orari di apertura del Museo del Palazzo Comunale (martedì, venerdì e sabato 10-13, domenica e festivi 10-17).



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