Ordine e la sicurezza pubblica: nel mirino le piazze del centro fiorentino

Il prefetto di Firenze Valerio Valenti e il sindaco Dario Nardella

“Mi pare che da questa prima riunione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica incentrato sul tema della malamovida ma anche sulla situazione più complessiva dell’ordine e della sicurezza pubblica a Firenze e nel suo centro storico emergano elementi che rassicurano sul costante impegno delle Forze di Polizia nel controllo del territorio" ha dichiarato il prefetto Valenti che ha convocato il Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, dopo i primi scambi informativi con il sindaco Nardella, all’ordine del giorno la situazione dell’ordine e della sicurezza pubblica nelle piazze del centro cittadino.

"Implementeremo gli sforzi per assicurare ancora maggior presenza ed efficacia nell’azione di deterrenza rispetto ai fenomeni di degrado, di inciviltà, spesso causati da ubriachezza di giovani, che a turno connotano talune piazze”.

Nel corso dell’incontro, cui hanno preso parte gli assessori del Comune di Firenze Benedetta Albanese e Sara Funaro, i vertici delle Forze dell’ordine, oltre che il presidente del Quartiere 1 Maurizio Sguanci ed il consigliere della Città Metropolitana Nicola Armentano, è stato condiviso l’unanime apprezzamento per i risultati dell’attività fin qui svolta.

A titolo di esempio, per dare una misura di tale impegno e citando i soli dati della Questura di Firenze, dal 1° maggio a oggi sono stati controllati 106 esercizi commerciali, identificate nel corso dei controlli 1396 persone, emessi 11 provvedimenti di sospensione di attività in base all’art. 100 del testo unico delle leggi di pubblica sicurezza, irrogate 31 sanzioni amministrative e redatta una denuncia penale per somministrazione di alcool a minori di 16 anni. Da parte della polizia locale, ad esempio, sono ben 40 i provvedimenti di sospensione di attività commerciali e 223 le sanzioni amministrative elevate.

Il venerdì e il sabato sono impegnate nei servizi anti movida 12 pattuglie tra forze di polizia statali e polizia municipale, cui si aggiungono gli uomini della Squadra di polizia amministrativa della Questura. Sul territorio, nei servizi ordinari di controllo, sono impiegate h24 una media di 10 pattuglie, compresa la polizia municipale, che intervengono sulle chiamate dei cittadini.

A questo sforzo espresso in termini di prevenzione si affianca un altrettanto significativo e tempestivo risultato in termini di repressione, con l’individuazione dei responsabili di molti dei recenti episodi di reato.

“Siamo consapevoli - ha dichiarato il prefetto - che questi positivi risultati non sempre ottengono adeguato risalto nell’opinione pubblica e per questo continuiamo a chiedere che le chiamate e le segnalazioni pervengano alle sedi competenti affinché si possa intervenire nella considerazione che la movida si sposta da un luogo all’altro della città e che molteplici sono gli obiettivi da tutelare, non ultima una ripresa di quelle attività delittuose che si accompagnano al ritorno alla normalità con la piena circolazione delle persone. Mi riferisco ai furti, agli scippi e alle rapine. Rispetto a questi reati occorre tornare ad accrescere l’attenzione perché la fase che ci attende potrebbe contrassegnare una crescita dopo i mesi di stasi”.

Sono stati così concordati per la finalità “malamovida”, rafforzati interventi coordinati delle forze di polizia statali e della polizia locale, in modalità interforze e random, nelle principali piazze cittadine, da svolgere nei fine settimana da qui alla fine dell’anno, nelle ore serali e notturne.

Una attività di controllo che dovrà svolgersi in modo da coinvolgere non solo le forze di polizia ma anche le componenti attive della società come gli esercenti delle attività economiche, delle associazioni culturali, delle istituzioni.

“Solo collaborando tutti insieme si può riuscire a porre in essere quella molteplicità di strumenti che consentiranno - ha auspicato Valenti - di coniugare efficacemente il desiderio di ripartenza della città con le esigenze di tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica e di rispetto del decoro urbano e della serena convivenza civile.
“Una riunione molto proficua e operativa all’insegna della collaborazione fra la polizia locale e le forze dell’ordine, elemento essenziale e fondamentale per garantire la sicurezza urbana in città” ha detto l’assessore alla sicurezza urbana Benedetta Albanese, che ha aggiunto: “Proseguiremo le attività di prevenzione, controllo e repressione in sinergia con le forze dell’ordine e faremo ogni sforzo possibile per assicurare decoro, vivibilità e legalità in tutte le piazze e le strade della città. Ringrazio anche a nome del sindaco il prefetto per l’attenzione che ha dato fin da subito a questi temi”.

Fonte: Ufficio Stampa

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