Tavolini in strada e serate alcoliche, i residenti di Santo Spirito scrivono a Nardella

"Il Comitato dei Residenti di Santo Spirito è composto da famiglie che intendono dormire, studiare, scrivere, leggere, amare, lavorare, partecipare alle funzioni religiose e non essere sfrattati dalle proprie case.  Gli abitanti vogliono vivere la piazza insieme ai propri bambini, genitori, animali, ospiti ed amici, senza avere tavolini, sedie, fumi e fiumi di persone vocianti ovunque fino alle 2.00 di notte, con musica, voci alterate e pipi ovunque".

Inizia così il comunicato di Camilla Speranza, Portavoce Comitato dei Residenti di Santo Spirito, indirizzato a Sindaco e Vice Sindaco di Firenze.

"I residenti di Santo Spirito pertanto chiedono alla spettabile Amministrazione che gli esercenti tornino ad esercitare all'interno dei locali che hanno acquistato o preso in gestione - persino durante la pandemia - e che si limitino pertanto ad avere gli spazi a disposizione unicamente di fronte ai propri sporti, che avevano prima della pandemia da Coronavirus e che facciano usare i propri bagni ai clienti.

Sono i residenti a morire di fame e di esaurimento nervoso, non potendo più lavorare, dopo avere subito anni di incessante incubo alcolico alimentato da esercenti cui la amministrazione ha concesso fino all'inverosimile, trasformando la piazza e le strade limitrofe in una mangiatoia e depravazione alcolica, con continue aperture di nuovi locali che somministrano alcol.

Occorre frenare l'emorragia d tante, troppe famiglie in fuga da Santo Spirito anche nell'ultimo anno, per mancanza di sonno, serenità e per mancanza di vivibilità e di sicurezza causati da degrado alcolico e spesso conseguente consumo di sostanze e spaccio .

Si chiede alla Amministrazione di non rinnovare oltre le concessioni di spazio pubblico date fino al 31 dicembre, di impedire nuovi trasferimenti di licenze in Piazza Santo Spirito e in nessuna delle strade intorno a Piazza Santo Spirito di porre un freno alle invasioni alcoliche e di ristabilire serenità ad una piazza, ad una Basilica e alle strade limitrofe, sfibrati dalla violenza e prepotenza arrogante di che viene a Santo Spirito per vociare, sballare e rovinare la vita a chi abita e lavora. A mezzanotte persino in una casa privata la musica va spenta.

Ringraziamo l'Amministrazione e le forze dell'ordine per avere finalmente a caro prezzo liberato il sagrato danneggiato della Basilica - grazie alle segnalazioni del Priore e al titanico lavoro del Comitato Residenti di Santo Spirito che rappresento, supportato dagli organi di informazione; sagrato dove tuttavia ancora viene danneggiato il portone laterale e offesa l'abside su Via de' Coverelli - per cui riteniamo tuttora che una cancellata lungo i 90 metri di scalinata, alta mt. 1,80, progettata dall'architetto Giuseppe Cini- offerta da sponsor privato - risolverebbe in modo definitivo la protezione e la tutela di scalinate, sagrato, facciate della Basilica - ; abside dove si continua a fare pipi e per cui abbiamo chiesto a gran voce di potere installare almeno all'abside una piccola cancellata di traverso, in diagonale, lunga sedici metri e alta mt.1.80, offerta da sponsor privato, con disegno inviato il 16 luglio scorso al Sindaco, al Vice Sindaco e al Soprintendente.

Ringraziando per l'ascolto ed in attesa di potere avere un confronto, per riportare Piazza Santo Spirito e le strade laterali liberate da tavoli e sedie concesse eccezionalmente dal 31 marzo 2020 e successivamente fino al 31 dicembre 2021 -, invio a nome del Comitato dei Residenti di Santo Spirito ossequi saluti".

Fonte: Ufficio Stampa



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