Laboratori Archa al top: il premio Open Innovative Pmi va alla società pisana

Marco Cerù e Fabrizia Turchi

I Laboratori Archa salgono sul podio delle piccole e medie imprese più innovative d’Italia, conquistando la quinta edizione del premio Open Innovative Pmi 2021 ospitato lo scorso 11 novembre nella sede del Cnr di Roma. L’azienda di Pisa è una delle tre società premiate al termine della cerimonia, vincitrice della categoria “Millennials” riservata alle Pmi con almeno 10 anni di età che continuano a mantenere intatta la propria vocazione ad innovare.

Un riconoscimento importante in un evento di primo piano a livello nazionale, organizzato dalla società di consulenza e servizi alle imprese Grant Thornton con il patrocinio dei Ministeri degli Affari Esteri e dello Sviluppo economico, insieme a Cnel, Cnr, Andal (Associazione nazionale direttori amministrativi e finanziari) e Aifi (Associazione italiana del private equity). Una quarantina le aziende iscritte al registro delle Pmi innovative della Camera di Commercio che si erano candidate per questa edizione, portando ciascuna un progetto valutato da una giuria di esperti del mondo accademico ed economico italiano.

La scelta di premiare Archa, tuttavia, non è stata dettata da una singola iniziativa, ma piuttosto dalla capacità di fare innovazione non solo per sé stessa ma per le altre aziende: "Per essere una delle Pmi più longeve, con oltre trent’anni di esperienza e per essere a fianco delle imprese, accompagnandole nei processi di innovazione e realizzazione di nuovi prodotti" ha detto Marco Cerù, presidente di Andaf Centro-Sud, leggendo le motivazioni prima di consegnare il premio nella mani di Fabrizia Turchi, amministratore delegato di Archa.

Nata nel 1989 come struttura tecnico-analitica a supporto dell’attività di consulenza ambientale alle industrie, Laboratori Archa Srl si è infatti sviluppata nel tempo, iniziando fin dal 2001 a svolgere ricerche applicate su numerose tipologie di problematiche aziendali: dal settore alimentare a quello conciario, dal cartario al metallurgico, dal trattamento dei rifiuti fino alle biotecnologie, tanto che il core business dell’azienda è rappresentato oggi proprio dall’attività di ricerca, sviluppo e innovazione, facendo di Archa un centro di ricerca privato ad alta competenza, che mette a disposizione delle imprese la struttura tecnico-scientifica dei propri laboratori. Iscritta al registro delle Pmi innovative dal 2015, la società pisana conduce circa 40 progetti di ricerca e sviluppo ogni anno, tutti finanziati da programmi regionali, nazionali ed europei.

"La capacità di accompagnare le aziende nel percorso di innovazione è il nostro tratto distintivo – commenta Fabrizia Turchi -. Da questo scaturisce un impulso allo sviluppo del tessuto industriale ed un’importante diffusione della cultura dell’innovazione di cui siamo promotori da sempre. Il risultato delle innovazioni da noi sviluppate è dimostrabile da nuove società, di cui Archa fa parte, nate per industrializzare i risultati delle ricerche, insieme agli accordi di licenza su know how e a numerosi brevetti. In questo modo siamo l’esempio che il settore ricerca e sviluppo e l’innovazione italiani sono elementi che creano valore. La più importante testimonianza in questo senso ci viene dalle aziende che insieme a noi hanno potuto accrescere il business attraverso percorsi innovativi e di accrescimento delle competenze".

Fonte: Ufficio Stampa



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