Cure ictus cerebrale, il San Jacopo di Pistoia al top in Europa. Lunedì la premiazione

“Questo premio, frutto del vostro impegno e della vostra dedizione, è un riconoscimento internazionale della qualità del lavoro da Voi svolto e, per questo motivo, desidero complimentarmi con Lei e con tutta lo Stroke Team, a nome di Angels e della ESO committee” Queste le parole che sono arrivate al dottor Gino Volpi, direttore della neurologia di Pistoia, dal Team della ESO-European Stroke Organization Conference Angel Award, il programma che certifica la qualità nei diversi percorsi ictus ospedalieri a livello internazionale.

Lunedì si svolgerà la cerimonia di consegna del prestigioso premio che colloca l’ospedale San Jacopo come “Centro Diamante” per l’alta qualità delle cure raggiunta sia per l’organizzazione che per la casistica e dei risultati raggiunti nell’assistenza di pazienti con ictus.

Alla premiazione oltre al dottor Volpi, sarà presente tutta l’équipe neurologica, il coordinatore aziendale dello Stroke System, Pasquale Palumbo, il direttore del presidio ospedaliero Lucilla Di Renzo, la dirigente delle professioni infermieristiche dell’area pistoiese Monica Chiti, la coordinatrice infermieristica della neurologia Nadia Cunti, oltre ai professionisti del 118 e del pronto soccorso, agli operatori di radiologia, agli infermieri, ai fisioterapisti, logopedisti e fisiatri che contribuiscono al percorso diagnostico-terapeutico-assistenziale ictus di Pistoia, a cui va questo premio di eccellenza.

Capacità gestionale e professionalità sono stati alcuni dei requisiti fondamentali del premio, oltre all’integrazione multidisciplinare: fiore all’occhiello della cura dell’ictus al San Jacopo.

In particolare la neurologia pistoiese diventa “Centro Diamante” per l’introduzione della guardia attiva neurologica h24 con un programma serrato, continuo di formazione dello Stroke Team in Pronto Soccorso e alla possibilità di trattamento del paziente direttamente in TAC. Da quest’anno è possibile la chiamata diretta del medico neurologo di guardia da parte del personale del 118 in caso di sospetto ictus con immediata attivazione di medico ed infermiere di pronto soccorso e del radiologo. Questa nuova organizzazione ha determinato una notevole riduzione dei tempi (DTI: tempo intercorso tra l’accesso in ospedale e l’esecuzione di un esame TAC) e door to needle (DTN:tempo intercorso tra l’accesso in ospedale e il trattamento con fibrinolisi nel caso di ictus ischemico), parametri fondamentali nel garantire un migliore trattamento”

Tali indici al San Jacopo hanno, infatti, raggiunto una media di 34 minuti per il DTN (rispetto ai 75 min della media nazionale secondo le rilevazioni del novembre 2020) relativamente al mese di maggio e un DTI inferiore a 30 minuti nel 93% dei pazienti con ictus sottoposto a TAC. Tali standard di rapidità di trattamento nella fase acuta si sono associati alla capacità di assistenza nella Stroke Unit di Neurologia, da parte di un team mutlidisciplinare composto da neurologi, infermieri, fisioterapisti e logopedisti. Inoltre è possibile con un innovativo sistema di monitor al letto dei pazienti e telemetrie il controllo continuo dei parametri vitali collocando lo Stroke Team del San Jacopo in una posizione di eccellenza a livello Internazionale.

Il San Jacopo si classifica quindi centro Diamante insieme al Santa Maria Nuova mentre al Santa Maria Annunziata va il Premio Platino, Eso Angels 2021.

I risultati ottenuti da questi ospedali, insieme a quelli realizzati anche in altri ambiti da quelli di Firenze, Empoli, Pistoia e Prato pongono la rete dell’Azienda USL Toscana Centro, definita Stroke System, come un esempio di primo livello per garantire le migliori cure possibili al paziente colpito da ictus.

Fonte: Azienda Usl Toscana centro - Ufficio stampa



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