Giornalista molestata, Beccaglia: "Ricevo minacce e insulti, ho solo denunciato"

greta beccaglia
Greta Beccaglia

Greta Beccaglia, la giornalista di Toscana Tv molestata da un tifoso viola durante un collegamento al termine della partita Empoli-Fiorentina, è tornata a parlare sulla vicenda che l’ha vista suo malgrado coinvolta e sugli strascichi che si stanno ancora ripercuotendo sulla sua vita.

“In queste ore sto ricevendo messaggi molto tristi, parolacce e anche minacce. Io non ho fatto niente di male, ho solo denunciato quello che tutti hanno visto, stavo normalmente lavorando. E ora voglio tornare alla normalità” ha detto a margine di una conferenza stampa organizzata a Firenze da Odg, Ast e Fnsi.

"Io ho denunciato il fatto - ha aggiunto -. Poi toccherà alla giustizia a fare il suo corso. Voglio essere ricordata come la ragazza che avrà raggiunto il suo obiettivo lavorativo grazie alla sua professionalità e non per quello che è successo".

La giornalista, poi, ha preso le difese del conduttore Giorgio Micheletti, il quale era stato fortemente criticato per aver minimizzato la situazione in diretta, tornato in televisione dopo un periodo di stop: “Per me è un padre lavorativo. Ha tentato di difendermi, poi magari può aver sbagliato parola. Il video che è diventato virale dura 20 secondi, ma in realtà quello non tagliato dura più minuti".

Minacce ai giornalisti: Fnsi, Ast, Ussi e Odg si costituiranno parte civile insieme

"Da oggi in poi tutte le costituzioni di parte civile saranno effettuate insieme. Basta, non c'è una rincorsa quando un cronista viene minacciato. La Federazione, l'Ordine nazionale con l'Associazione Stampa Toscana e l'Ordine dei giornalisti della Toscana si costituiranno assieme dalla parte di qualunque cronista, donna o uomo, minacciato per diverse ragioni".

Così il presidente della Fnsi Giuseppe Giulietti nel corso della conferenza stampa con Greta Beccaglia, insieme a Sandro Bennucci, presidente dell'Associazione Stampa Toscana, a Giampaolo Marchini, presidente dell'Ordine dei giornalisti della Toscana, a Franco Morabito, presidente del Gruppo toscano giornalisti sportivi-Ussi. Alla conferenza stampa sono intervenute anche Paola Fichera, componente della giunta esecutiva della Fnsi, Patrizia Centi, vicepresidente dell'Associazione Stampa Toscana, Silvia Motroni, Maria Adele de Francisci e Francesca Bandinelli, componenti degli organismi di Odg Toscana.

Greta Beccaglia, com'è noto, venne molestata da due tifosi della Fiorentina sabato scorso a Empoli (Firenze), durante un collegamento tv all'esterno dello stadio.

"Quando una persona viene colpita davanti alle telecamere - ha proseguito Giulietti - la domanda da farsi è: qual è il grado di impunità che oggi consente a un signore di minacciare, di fare quel gesto e poi di andarsene ridendo, dicendo poi nell'antico linguaggio è un atto di goliardia? Questo lo trovo vomitevole. Così come ho trovato insopportabile che uno possa prendere a testate Selvaggia Lucarelli per strada e dire che questa persona è stata provocata".

Secondo Giulietti, però, "non tutti denunciano, per situazioni loro, per paura, per il precariato che li intimorisce, perché si devono pagare anche la macchina fotografica se gliela rompono, perché non c'è neanche l'equo compenso. La denuncia è un atto fondamentale, perché non tutti denunciano". Il presidente della Fnsi ha spiegato: "La proposta a questo punto è quella di essere parte civile al processo e ovunque, comunque a tutela di chiunque in tutta Italia in modo che sia chiaro che parte una campagna che riguarda tutti".

Giulietti ha poi ricordato alcune date importanti: "Il 7 dicembre saremo in Cassazione con Paolo Borrometi contro mafiosi che lo hanno minacciato; il 9 dicembre saremo coi familiari di Andrea Rocchelli ucciso in Ucraina".

Sandro Bennucci e Giampaolo Marchini hanno ricordato che "è necessario non abbassare la guardia" aggiungendo che "gli editori devono farsi carico della tutela e dell'incolumità dei giornalisti in ogni caso, ma soprattutto nei servizi considerati di prima linea".



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