Comparto Chimico Toscano, presentato il bilancio di sostenibilità

Producono e mantengono sul territorio grande parte della ricchezza economica generata; investono in ricerca e sviluppo di soluzioni innovative per ridurre il loro impatto sull’ambiente: sono le ventiquattro imprese di tutte le Confindustria della Toscana aderenti al Comparto Chimico Toscano che ogni anno - a ulteriore testimonianza del loro impegno per il territorio - rendicontano volontariamente i dati sociali, ambientali ed economici della loro attività, nel Bilancio di Sostenibilità del Comparto Chimico Toscano.

“E’ un asset strategico del nostro territorio – sottolinea il presidente di Confindustria Toscana Maurizio Bigazzi – perché il settore è alla base della nostra industria di trasformazione.  Nella nostra regione il settore della chimica dà lavoro a circa ottomila addetti e contribuisce per il 6% al fatturato nazionale di settore e per oltre il 5% all’export nazionale del comparto”.

Presentato oggi a Firenze, il Bilancio di Sostenibilità del Comparto Chimico Toscano mette in evidenza come nonostante gli effetti pandemia abbiano gravato anche sulle imprese del Comparto Chimico Toscano, nel 2020 il valore economico distribuito dalle aziende ai propri stakeholder è di circa 1,8 miliardi di euro.
Se si sommano, invece, le spese sostenute direttamente dalle imprese del Comparto a beneficio di persone e soggetti del territorio regionale, emerge come nel 2020 tale valore sia di 297 milioni di euro. Ed hanno contribuito significativamente alla spesa pubblica, versando agli enti locali e allo Stato imposte e tasse per un valore di 23,5 milioni di euro.
L’impegno diretto a favore della collettività, erogando contributi economici e sponsorizzazioni per iniziative territoriali, è stato di circa 2,1 milioni di euro, quasi il doppio rispetto al 2019.

Il 90% dei dipendenti delle imprese del Comparto Chimico Toscano è residente nella regione il 59% è presente in azienda da più di 10 anni. Gli addetti totali sono 3.654, di cui di cui 2.220 dipendenti diretti; 89 collaboratori e somministrati e un indotto di 1.345 addetti.
Nel corso del 2020 le aziende del Comparto hanno corrisposto alle imprese terze più di 133 milioni di euro.

Dal Bilancio, inoltre, emerge chiaramente quanto per le imprese del Comparto sia fondamentale puntare sulla sicurezza, la salute, la tutela dei lavoratori: nel 2020 sono stati investiti dalle imprese 12,1 milioni di euro per migliorare il livello di salute e sicurezza nei propri stabilimenti ed effettuate 42.665 ore di formazione sulla sicurezza (sulle 58.980 ore totali di formazione ai dipendenti).
Delle imprese che hanno partecipato alla stesura del Bilancio, inoltre,15 hanno raggiunto nel 2020 l’obiettivo “Zero infortuni”. Otto gli infortuni che si sono verificati nel 2020, di cui 4 durante lo svolgimento delle attività lavorative e 4 in itinere (6 infortuni totali in meno rispetto al 2019).

Il rispetto ambientale è uno dei pilastri delle strategie per la sostenibilità delle imprese del Comparto, che si pongono fra i loro obbiettivi primari la riduzione continua dell’impatto sull’ambiente e la ricerca di soluzioni innovative per migliorare l’uso di risorse.
Gli stabilimenti delle imprese del Comparto, come attestato dai controlli delle autorità preposte, rispettano ampiamente i limiti di legge per le emissioni sia in acqua che in atmosfera.
Nel 2020, le imprese hanno speso oltre 12,8 milioni di euro per il trattamento dei liquidi; per le attività di smaltimento dei rifiuti, le imprese hanno sostenuto costi per circa 10,8 milioni di euro; mentre i costi sostenuti per l’approvvigionamento energetico sono ammontati a 117,8 milioni di euro. L’energia elettrica autoprodotta e consumata è stata circa il 60% del fabbisogno energetico totale.

Al Bilancio di Sostenibilità del Comparto Chimico Toscano hanno aderito 24 imprese (12 di Livorno, 5 di Pisa, 2 di Firenze, 2 di Grosseto, 2 di Siena e 1 di Prato).
Le aziende che hanno partecipato sono: Altair Chimica; Colgom; Costiero Gas Livorno; Depositi Costieri del Tirreno; DIESSE Diagnostica Senese; Elletipi; Eni EE-GTR&M Raffineria di Livorno; Gruppo Biokimica (Biokimica; Bio-Finleather; Bio Company); ICAP-SIRA Chemicals and Polymers; Ineos Manufacturing Italia; IP Valdarno International; Laviosa Chimica Mineraria; Masol Continental Biofuel; NERI Depositi Costieri; Nuova Solmine; Prysmian Cavi e Sistemi Italia; SOL Gas Primari; Solvay Solutions Italia; Termisol Termica; Toscochimica; Toscopetrol; Venator Italy.

Fonte: Ufficio Stampa



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