Uffizi per bambini e bambine, appuntamenti per le Feste

Agli Uffizi le iniziative durante le Festività natalizie per bambini e famiglie tornano anche in presenza. Dopo lo stop del 2020, quest’anno alla rassegna di incontri online “Uffizi sotto l’albero,”, si aggiunge il programma di visite in presenza, “Natale agli Uffizi”. Le Gallerie propongono dunque ai visitatori più piccoli e ai loro genitori una doppia possibilità, sia online che “dal vivo”, per vivere questo momento speciale attraverso i capolavori custoditi al museo. Ecco i dettagli:

“Natale agli Uffizi”: un calendario di visite guidate sul tema del Natale, in presenza e su prenotazione. Dall’Annunciazione di Simone Martini all’Adorazione dei Magi di Gentile da Fabriano, i bambini vedranno con i loro occhi la storia della nascita di Gesù attraverso i dipinti più celebri degli Uffizi. Gli incontri sono rivolti ai giovanissimi fra bambini e ragazzi i7 e i 14 anni accompagnati dai genitori. La durata prevista per ciascuna visita è di circa un’ora e mezzo.

“Uffizi sotto l’albero”: si tratta di incontri online, su prenotazione, per permettere anche alle famiglie che non possono venire al museo di stare insieme imparando dalle opere d’arte. Tra un ventaglio di dipinti vengono scelti due capolavori della collezione degli Uffizi, un’Annunciazione e una Natività, che verranno illustrati online con immagini ad alta definizione. Il luogo dell’evento sarà una “stanza virtuale” in cui, insieme a uno specialista del Dipartimento per l’Educazione delle Gallerie, potranno essere presenti fino a un massimo di 10 bambini, insieme ai loro accompagnatori adulti. La conversazione, della durata di 30/40 minuti, potrà svolgersi in italiano, inglese e in LIS, la Lingua dei Segni Italiana.

Il direttore del museo Eike Schmidt: “Oltre alla mostra A misura di bambino: crescere nell’antica Roma, gli Uffizi promuovono una serie di iniziative che occupano in maniera istruttiva e costruttiva le vacanze di Natale dei più piccoli e delle famiglie. Altri programmi di questo tipo continueranno anche in seguito, grazie all’impegno del nostro Dipartimento per l’Educazione”.

Fonte: Gallerie degli Uffizi - Ufficio stampa



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