Successo per l'esordio de Il Contrappunto con la 'Traviata'

“Libiam ne’ lieti calici | che la bellezza infiora, | e la fuggevol ora | s’inebri a voluttà”. Con questi pochi versi, tratti dal celebre “Brindisi” dell’opera più famosa di Giuseppe Verdi, la città di Empoli, per la prima volta, ha augurato un felice nuovo anno con l’allestimento di un’opera lirica. Nel pomeriggio di sabato 1 gennaio 2022, presso il Palazzo delle Esposizioni, è andata in scena la Traviata, forse il titolo più amato del compositore bussetano, le cui famose arie - come “Un dì Felice Eterea”, “Sempre Libera” e ancora “Pura Siccome un Angelo” - risuonano spesso nelle menti degli appassionati, rappresentando un inno ai vizi, all’amore, al dolore. Magistralmente musicate dall’incomparabile penna di Verdi, sono puro impeto di energia, ma anche fonti inesauribili di lirismo, passione e “di quell’amore che è palpito dell’universo intero” e che non può non emozionare chiunque si metta in ascolto con disponibilità d’animo.

Sotto la sapiente bacchetta del direttore fiorentino Andrea Mura, l’orchestra empolese Il Contrappunto ha accompagnato Roberta Ceccotti nel ruolo di Violetta e Vladimir Reutov in quello di Alfredo. A loro si sono uniti Giorgio Germont, interpretato da Franco Rossi, Flora e Annina, rispettivamente interpretate da Sara Bacchelli e Maila Fulignati, la Corale Santa Cecilia e il corpo di ballo Danza “Città di Cascina”. La regia di questo grande spettacolo, che ha coinvolto circa cento artisti, reca la firma di Tommaso Geri.

L’iniziativa è stata organizzata dall’Associazione il Contrappunto, una realtà costituitasi da poco in città, dedita alla produzione di spettacoli lirici e sinfonici, con il patrocinio del Comune di Empoli e con il supporto logistico del Centro studi musicali “Ferruccio Busoni”.

La messa in scena dell’opera ha raccolto un incredibile successo di pubblico, al completo nonostante il periodo di emergenza dovuto all’elevato numero di contagi Covid. L’entusiasmo ha coinvolto gli spettatori - tra cui hanno presenziato anche membri della giunta comunale - che hanno potuto fruire dell’allestimento completo dell’opera.

«Da musicista empolese, sono molto orgoglioso di aver potuto proporre un’iniziativa come questa. - sostiene Damiano Tognetti, presidente dell’associazione - È stata una scommessa vinta, in particolare in un momento delicato come questo, che ha visto una risalita del numero dei contagi , e in un giorno particolare come è il primo dell’anno, in cui molti hanno abitudini consolidate. Aver proposto l’allestimento completo di un’opera tanto importante ha avuto un bel successo di pubblico e magari inaugurerà una delle tante e apprezzate tradizioni culturali della nostra città».

 



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