Fine quarantena e nuova ordinanza: ecco cosa fare per ottenere il green pass

Green Pass obbligatorio Università

Covid, basta lungaggini inutili. In questo senso può essere letta l’ordinanza firmata venerdì scorso dal presidente della Regione Eugenio Giani, ed entrata in vigore oggi, inerente alle procedure di fine isolamento a seguito di una quarantena covid. D’altronde, è saltato agli occhi di tutti che più della malattia, ad attanagliare e a rendere impossibile il periodo natalizio dei toscani sono stati proprio la lentezza amministrativa e i disservizi burocratici che hanno ritardato di molto la riacquisizione del green pass. Senza contare il caos generato dal continuo mutare delle procedure per segnalare e tracciare i casi di positività.

Secondo le nuove modalità, il primo passo consiste nell’effettuare un tampone molecolare o un test antigenico rapido e ottenere, ovviamente, esito negativo, per poi trasmettere il risultato alla Regione. Molecolari e “rapidi” – che non necessitano della richiesta del medico – possono essere effettuati nei centri Asl, nelle farmacie, nonché in centri medici privati capaci di scannerizzare la tessera sanitaria.

Lo step successivo, quindi, è la compilazione dello stato di salute sul sito referticovid.sanita.toscana.it.

"L'ordinanza prevede questo: chi è negativo si muove, è libero, non ci sono storie. Questo fatto di bloccarsi sulle procedure burocratiche è un vizio tipico italiano, per cui il preside, il datore di lavoro vogliono la certificazione di fine isolamento – ha affermato Giani parlando a margine dell'inaugurazione del nuovo hub vaccinale di Sesto Fiorentino  inserito nel Centro Sesto Coop.Fi.–. Ma la mia ordinanza, che vale in tutta la Toscana, è chiara: quando si ha un tampone con risultato negativo ci si può muovere liberamente, purché sia stato effettuato in una struttura che garantisce il tracciamento, che sia una farmacia, un centro vaccinale, il medico di base. Sta all'intelligenza e al buon senso di chi recepisce la mia ordinanza accettare questo".

Tampone negativo e il gioco è fatto, quindi. Almeno in teoria, perché al momento della pratica salta sempre fuori qualche intoppo.

L'odissea di una famiglia per uscire dall'isolamento

Le nuove procedure, si spera, dovrebbero essere in grado di scongiurare disagi come quelli occorsi a Serena Scanziani, la quale insieme alle due figlie sta vivendo una vera e propria odissea da quando il 30 dicembre hanno scoperto di essere positive. Triste responso ottenuto, tra l'altro, a seguito di non poche difficoltà a strappare un appuntamento in farmacia per eseguire i test.

"Nonostante non avessimo ricevuto nessuna comunicazione dalla ASL di competenza - racconta Serena in una lettera inviata a Gonews.it -, ci siamo messe in autoisolamento. Dopo ben 9 giorni, dopo mille messaggi, mail e telefonate a numeri verdi perennemente occupati, è finalmente arrivato un sms, con un link al questionario da compilare, ma solo a una delle mie bambine! Dopo altri due giorni, finalmente è stata aperta una sezione apposita per il questionario sul sito relativo ai referti. Ma una volta compilato, ho ricevuto le relative mail solo per la sottoscritta e per una delle figlie. Per l'altra bambina niente!

In ogni caso - continua - abbiamo fatto nuovamente il tampone tutt'e tre, ringraziando il cielo con esito negativo. Ma sia la pediatra sia il mio medico di base mi informano che occorre il comunicato di fine isolamento per poter uscire. Peccato che non stia arrivando.

Mi rendo conto dell'eccessivo numero di contagi dovuti alla variante Omicron, ma una volta terminati i giorni di quarantena dovrebbe essere automatico, veloce e immediato il rilascio dei nuovi certificati. Altrimenti delle persone vaccinate e sane devono subire la reclusione ingiustamente, perdendo giorni di scuola e di lavoro".

Fine isolamento dopo 24 ore da negativizzazione anche se non arriva certificazione automatica Asl

Se entro 24 ore dall’attestazione di negatività del tampone antigenico rapido o test molecolare, il cittadino non ha ancora ricevuto la certificazione di fine isolamento sanitario da Covid19, direttamente e automaticamente (tramite email), dagli organi competenti delle Asl, il referto di negativizzazione del test “è valido a tutti gli effetti” come provvedimento di fine isolamento.

È la novità  introdotta dal presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, a perfezionamento della sua ultima ordinanza (già firmata e in vigore da oggi)  sulle attività di tracciamento e gestione dei casi positivi, i cui contenuti generali sono stati anticipati lo scorso fine settimana.

“Questo ulteriore intervento si inserisce nel processo di velocizzazione delle procedure  di comunicazione delle misure di isolamento e di guarigione che coinvolgono tantissimi cittadini - commenta il presidente -.  Se entro 24 ore dall’attestazione di negatività del test non arriva la comunicazione automatica della Asl, l’isolamento sanitario da Covid può considerarsi concluso e la persona negativizzata può  ritornare al lavoro e riprendere tutte le sue attività”.

Le risposte dal governo regionale

 

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