Minacce no vax all'assessore Funaro: postata foto con svastica sulla fronte

L'assessora Sara Funaro

Brutto risveglio per l'assessore all'educazione del Comune di Firenze Sara Funaro. L'assessore ha ricevuto offese e minacce no vax sul profilo Facebook , come commento di un post pubblicato dalla stessa Funaro di critica alle scritte contro i vaccini apparse ieri mattina davanti all'Istituto comprensivo Barsanti. In uno dei post no vax anche una foto di Funaro con una svastica sulla fronte e una vignetta con scritto: "Sono una nazista e voglio imporre la dittatura nazi-sanitaria".

"Cara Sara Funaro, so che non ti farai intimorire da insulse minacce. Vai avanti con le tue idee e il tuo operato sui vaccini. Hai il mio totale sostegno e quello dell’amministrazione" ha tweettato il sindaco di Firenze Dario Nardella, che poi a margine del convegno nazionale Zerosei ha aggiunto. "Siano in un momento delicato ed è prioritario non esasperare gli animi, ma allo stesso tempo dobbiamo essere fermi nel condannare offese e minacce. piena solidarietà a Sara Funaro ed Eugenio Giani, che si stanno battendo con grande responsabilità nell'interesse delle nostre famiglie e i nostri giovani".

Il presidente della Regione Eugenio Giani, dal canto suo, ha aggiunto: "Ricevo minacce da agosto, da quando dichiarai che fosse necessario interdire una circolazione dei no vax, persone che non compiono il loro dovere verso la popolazione perché non si vaccinano e con il loro comportamento creano danni per quanto riguarda tamponi, ospedale e terapie intensive. tanta solidarietà a Funaro, alla quale suggerisco: non ti curar di loro, ma guarda e passa"

"Vili offese a un’amministratrice preparata e competente e a una persona perbene - ha commentato Mimma Dardano, capogruppo lista Nardella a Palazzo Vecchio - . Condanniamo con forza parole e immagini comparse sui social e siamo vicini all’assessora Funaro. Siamo certi che queste minacce senza senso non mineranno in alcun modo il grande lavoro che Funaro, con tutta l’amministrazione, sta facendo a servizio della comunità in questo momento complicato e per dare impulso alla vaccinazione che, sappiamo bene, è fondamentale. Vaccinarsi è un gesto di grande responsabilità, determinante alla tutela della salute, individuale e collettiva. Questo per noi è un tema irrinunciabile su cui non accettiamo tentennamenti o speculazioni, né tantomeno toni minacciosi, dileggianti, antistorici e antiscientifici”.

“Desidero esprimere la mia solidarietà e vicinanza all’assessore Sara Funaro, persona per bene, vittima di offese ingiustificabili su Facebook - ha dichiarato il Capogruppo del gruppo misto Andrea Asciuti -. Quanto accaduto però non deve distogliere l’attenzione sulle regole, legate alle vaccinazioni, che questo Governo continua ad emanare e che personalmente continuo a considerare sbagliate. Il tutto – conclude Andrea Asciuti – sta alimentando uno stato di tensione sociale nel Paese”.

"Piena solidarietà all'assessore Funaro - dichiara Marco Stella, capogruppo Forza Italia in Consiglio regionale - per le minacce ricevute sui social, sotto al post sulla necessità di vaccinarsi per sconfiggere il Covid. Purtroppo ancora una volta persone incivili e anti democratiche, credono di risolvere tutto offendendo e minacciando. La diversità di posizioni, legittima in democrazia, deve avvenire sulle basi di un civile confronto, questi gesti sono vergognosi e inaccettabili".

"Le offese e i veri e propri oltraggi di cui è stata fatta vittima l’assessore all’istruzione del comune di Firenze, Sara Funaro, sono vergognosi e vanno condannati fermamente" afferma in una nota la deputata Rosa Maria Di Giorgi, capogruppo Pd in commissione istruzione. "Il diritto di critica è sacrosanto ma non quando travalica il limite della dialettica civile e democratica. Accostare al nazismo una figura come Funaro è non solo privo di senso e di pessimo gusto, ma una gravissima offesa alla memoria di chi ha davvero tragicamente patito la barbarie della follia nazista. A Sara tutta la mia solidarietà. In attesa che le istituzioni preposte intervengano per valutare prontamente il comportamento di chi si è reso protagonista di questa vicenda dolorosa e vergognosa".



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