Unione del Chianti fiorentino, 2021 nel segno dell'inclusione sociale

David Baroncelli, presidente dell'Unione del Chianti fiorentino e sindaco di Barberino Tavarnelle

Il bilancio dell'anno appena trascorso, stanziati 5 milioni di euro per servizi alla persona. Baroncelli: "L'Unione ha fatto fronte alle richieste e risposto alle esigenze delle famiglie"


Investire sul sociale con risorse e servizi puntuali, incrementare la sicurezza del territorio e lavorare per semplificare e migliorare la vita dei cittadini. La forza di un territorio unito moltiplicata per tre, costituita dai Comuni di Barberino Tavarnelle, Greve in Chianti e San Casciano in Val di Pesa che da anni condividono obiettivi, progetti e interventi nell’Unione comunale del Chianti fiorentino, potenzia le risposte mirate ai bisogni crescenti delle persone, soprattutto alle fasce deboli della popolazione. Il presidente David Baroncelli, nonché sindaco di Barberino Tavarnelle, alla guida della rete istituzionale di un’area del Chianti molto vasta, che complessivamente si estende per circa 400 Km quadrati con una densità demografica superiore a 40mila abitanti, traccia un bilancio dell’anno appena concluso e mette a fuoco le priorità articolandole tra i vari servizi gestiti in forma congiunta.

Per il 2021, come per tutto il percorso che caratterizza gli obiettivi dell'ente, sin dalla sua istituzione, che vede uniti i comuni chiantigiani da circa 10 anni, l’obiettivo dell’Unione comunale è promuovere e tutelare i diritti delle persone, sostenendo in primis i più deboli. “Equità, uguaglianza e inclusione, tesi a colmare il divario sociale, sono i temi che guidano ogni nostra azione amministrativa – commenta il presidente dell’Unione David Baroncelli, nonché sindaco di Barberino Tavarnelle - il protrarsi dello stato di emergenza, legato alla pandemia, ha richiesto uno sforzo maggiore in termini economici e organizzativi”. “L’Unione comunale, grazie al lavoro altamente professionale di una squadra di circa 15 dipendenti comunali – dettaglia - ha fatto fronte alle richieste che si sono moltiplicate negli ultimi due anni con un programma di interventi che ha identificato i bisogni effettivi e risposto alle esigenze delle famiglie in difficoltà”.

I Comuni lavorano costantemente in rete condividendo il piano di azione e di risorse per un investimento complessivo che nel sociale è tra le voci di spesa più alte. L’Unione comunale ha stanziato quest'anno 5 milioni di euro, risorse destinate all'erogazione dei servizi alla persona, con una particolare attenzione riservata a minori, ai disabili e agli anziani. Tra i nuovi servizi spicca il primo Urp dedicato ai servizi sociali, un progetto pilota che mette insieme più funzioni e servizi, diversificati e specifici, legati al sociale. “Un unico punto di accesso alla cittadinanza - spiega David Baroncelli - che consente di conoscere approfonditamente i servizi, orientarsi sulle forme di supporto che rispondono ai bisogni dei più fragili, richiedere informazioni e accessibilità a tutte le prestazioni e le opportunità sociali erogate dall'Unione comunale del Chianti fiorentino”. L’Informasociale, aperto in base ad un modello sperimentato per la prima volta in Toscana, racchiude attività e obiettivi del Segretariato sociale, dello Sportello Badanti, del Punto Insieme, del servizio di accoglienza e sostegno.

Alla luce del contesto epidemiologico in corso l'Unione comunale ha riorganizzato i servizi e rimodulato i progetti individualmente utilizzando i vantaggi della tecnologia con l'assistenza telematica e digitale nei casi in cui è stato possibile effettuarlo. Gli interventi educativi sono gestiti in maniera diretta e attraverso l'utilizzo di tablet e dispositivi elettronici. “L’aiuto della tecnologia – aggiunge - è servita anche per offrire un supporto concreto agli ospiti delle Rsa del Chianti ai quali, con il sostegno del Rotary San Casciano Chianti, abbiamo donato tablet e pc con l'obiettivo di rafforzare i contatti degli anziani con i loro familiari e l’esterno”.

Nei momenti più difficili, durante la pandemia, l'Unione comunale ha dato prova di se attivando tanti servizi a domicilio per proteggere gli anziani e farli sentire al sicuro. Fra gli altri, la consegna della spesa alimentare e dei farmaci, il prestito dei libri delle biblioteche comunali su richiesta dei cittadini. “Le attività messe in campo sono state davvero numerose e hanno spaziato dalla solidarietà alimentare attraverso l’erogazione dei buoni spesa e dall'attivazione di conti correnti e di campagne di raccolta fondi online per i soggetti in difficoltà alla diffusione di vari servizi telefonici e digitali di assistenza informativa e consulenza psicologica”. L’erogazione dei tanti contributi è stata affiancata da svariati interventi realizzati insieme e grazie al tessuto del volontariato locale, risorsa fondamentale per fronteggiare l’emergenza. “Ancora oggi - riferisce - abbiamo in piedi molte delle attività attivate nel corso dell’emergenza.

Per quanto riguarda gli altri ambiti di intervento l’Unione comunale sta lavorando ad un nuovo sistema di videosorveglianza partendo da un progetto unico su tutto il territorio da realizzarsi a più stralci per rendere sempre più capillare la sicurezza nei nostri comuni. “Stiamo incrementando i presidi degli accessi su tutti e tre i comuni – fa sapere Baroncelli - anche per prevenire atti illeciti di natura penale e amministrativa, con particolare riguardo alle violazioni connesse ai fenomeni di degrado e abbandono dei rifiuti”. Un altro fronte è la riduzione del peso della burocrazia a favore dei cittadini. Dopo un lungo lavoro elaborato con la Soprintendenza Archeologia, Belle arti e Paesaggio per la Città metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato l'Unione è giunta alla condivisione di un protocollo. “Un intervento fondamentale - rimarca - che, oltre a consentire una visione più omogenea del territorio, renderà la vita più facile alla nostra comunità e rafforzerà la collaborazione tra gli enti. Il servizio infatti snellirà le procedure e accorcerà i tempi nel rilascio degli atti autorizzativi di ambito paesaggistico”. La strada migliore per ripartire è il superamento della lentezza degli iter autorizzativi, un'azione necessaria a far decollare la crescita economica del nostro territorio.

Il sindaco conclude con un ringraziamento e un'attestazione di stima verso la comunità e i colleghi sindaci del Chianti. “Vorrei iniziare il 2022 con un grazie amplificato esteso a tutte le cittadine e i cittadini residenti dell'Unione comunale che hanno espresso la forza di una comunità sempre più solidale e unita, voglio dire grazie con un apprezzamento profondo per il loro impegno ai miei colleghi e amici, Paolo Sottani, che mi ha preceduto nel ruolo di presidente, e Roberto Ciappi senza la cui collaborazione, non riusciremmo a costruire ed applicare nella vita di tutti i giorni una visione politica così concreta e realmente sinergica, uno strumento operativo così vicino ai bisogni delle nostre comunità. Il nostro è un cammino graduale che vede lo sforzo di tutti noi per affrontare le sfide che ci pone questo tempo complesso, un percorso che ha bisogno di cooperazione e vicinanza e avanza determinato oltre le logiche del campanilismo”.

Le aree che i Comuni hanno conferito all'Unione comunale del Chianti fiorentino sono Servizi sociali, Polizia municipale, Protezione civile, Personale, Legale, Ced e Servizi informatici, Paesaggistica, Vincolo idrogeologico e Valutazione Impatto ambientale, Centrale unica di Committenza, Contratti e Tributi, Segnaletica stradale, Politiche per la Casa e Barriere architettoniche, Servizi finanziari e Servizi statistici.

Fonte: Ufficio stampa Associato del Chianti Fiorentino



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