Ampliamento della discarica di Peccioli, Europa Verde boccia il piano

Discarica di Legoli, Peccioli

La Federazione provinciale di Pisa e la Federazione regionale Toscana di Europa Verde   chiedono con forza la bocciatura del progetto di ampliamento della discarica di Peccioli, richiesto dalla società Belvedere S.p.A. e denominato:

“Razionalizzazione funzionale degli impianti di servizio e contestuale recupero di nuove volumetrie”

Da una prima riflessione sul progetto in oggetto, le domande che sorgono spontanee sono 4:

  1. come s’inserisce, nel PNRR, il progetto di ampliamento della discarica di Peccioli, dagli attuali 4.000.000mc (di cui utilizzati solo 1.970.000), agli ulteriori 5.445.000mc, previsti dal nuovo progetto?
  2. come s’inserisce questo abnorme aumento della discarica, quasi 10.000.000mc annui, nella logica dell’economia circolare?
  3. la richiesta di ampliamento risponde ad una reale esigenza espressa dal territorio?
  4. non esistono alternative diverse e meno impattanti?

Per Europa Verde il progetto deve essere respinto perché se realmente desideriamo perseguire la virtuosa strada dell’economia circolare e della neutralità carbonica occorre un radicale cambio di metodo anche sul piano normativo e della pianificazione.

Attualmente il Piano Regionale di gestione dei rifiuti e Bonifica dei siti inquinati (PRB), approvato dalla Regione Toscana nel 2014, è l’unico riferimento di pianificazione e non prevede alcun ampliamento della discarica (tantomeno quello abnorme richiesto dalla Belvedere Spa), risulta pertanto evidente che il richiedente cerca di forzare il quadro di programmazione regionale portando al 2049 il termine dei conferimenti nel proprio sito.

A questo proposito sarebbe interessante sentire che cosa ne pensano gli imprenditori, soprattutto i più giovani, che con impegno e duro lavoro investono sul nostro territorio nel comune di Peccioli e nei comuni limitrofi.

È evidente, infatti, che l’agricoltura di qualità e le attività turistico - ricettive sono strettamente legati alla presenza di territori naturali incontaminati ed alla preservazione del fascino paesaggistico che la Toscana continua a mantenere nell’immaginario collettivo (nonostante decenni di scellerata amministrazione della cosa pubblica).

Un altro dato particolarmente interessante e significativo è quello che emerge da un’analisi della tendenza demografica del Comune di Peccioli, costantemente in calo dal 2013, anno coincidente con l’approvazione del vecchio maxi-ampliamento che ha portato la superficie della discarica dagli originari 14 ettari agli attuali 34 ettari.

L’ampliamento costituirebbe un messaggio devastante e un incentivo clamoroso e inatteso al proseguimento delle pratiche meno virtuose, non a caso nel Comune di Peccioli la raccolta differenziata nel 2020 si è fermata appena al 29,28% contro una media regionale del 62,12%.

Ampliare la discarica significherebbe ipotecare il futuro nostro e dei nostri figli in termini di qualità ambientale e probabilmente anche in termini economici, è infatti necessario che venga specificato se esistono gli accantonamenti finanziari necessari per la gestione post-operativa della discarica e per i costi di ripristino ambientale che ammontano a decine di milioni di euro.

In un momento in cui il nostro bellissimo territorio è al centro di indagini e azioni giudiziarie per gli smaltimenti illegali di fanghi di depurazione e di Keu (derivato dai fanghi conciari), Europa Verde rivolge un appello a tutte le cittadine e a tutti i cittadini affinché si alzi un grido forte di protesta contro una visione distorta della gestione delle risorse e dei territori.

Serena Ferraiuolo – Eros Tetti co-portavoce Federazione regionale Toscana Europa Verde - Verdi

Sonia Gruppioni – Alessandro Bianchi co-portavoce Federazione provinciale Pisa Europa Verde - Verdi

 



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