Caro carburante e trasporto merci, ASSOTIR scrive a Giani

(foto gonews.it)

Prima che sia troppo tardi, occorre fare di tutto affinché il grido di dolore che si alza forte dal mondo dei trasportatori sia ascoltato e possa trovare uno sbocco positivo. Far capire l’emergenza che i trasportatori vivono e individuare anche le risposte più giuste.

“Egregio Presidente, come ormai balzato agli onori della cronaca, l’autotrasporto italiano sta vivendo una fase di grande criticità contraddistinta da un’emergenza che più di ogni altra sta impattando gravemente sulla vita delle imprese: il carogasolio”.

Comincia così la lettera firmata dal presidente ASSOTIR Toscana Giovanni Capecchi inviata al Governatore della Toscana Eugenio Giani.

“Teniamo molto anche alla celere organizzazione del Tavolo per la Legalità nel trasporto su cui la Giunta regionale è stata impegnata da un voto all’unanimità da parte della 4° Commissione Consiliare, proprio pochi giorni fa, che un è tema strategico e di prospettiva. Ma la congiuntura attuale ci impone di pensare alla emergenza carburante e tentare tutte le strade, come l’appello ai governatori affinché possano inserire nella Conferenza Stato-Regioni del 2 marzo anche il tema del trasporto”, aggiunge il coordinatore regionale ASSOTIR Maurizio Bandecchi.

“Nelle scorse settimane, in più zone del Paese, - si legge nella lettera di ASSOTIR - abbiamo assistito a proteste del tutto spontanee di trasportatori che minacciavano il blocco dei loro camion per l’impossibilità di ricavare utili dalla loro attività imprenditoriale a fronte di un’impennata incontrollata del costo del gasolio, causata da un lato dalla scarsità sul mercato di materie prime volte a soddisfare la grande ripresa della domanda dei consumi determinatasi dall’attenuarsi dell’emergenza sanitaria mondiale, dall’altro a seguito delle tensioni internazionali che hanno degenerato nell’invasione russa dell’Ucraina dei giorni scorsi.

A fronte di tale situazione del tutto emergenziale, il tavolo istituzionale dell’autotrasporto presieduto dalla Viceministra delle Infrastrutture e della mobilità sostenibili, Senatrice Teresa Bellanova, ha deciso di stanziare la cifra di 80 milioni di euro da destinare al settore in vario modo con la promessa di convocare, a stretto giro, un tavolo delle regole. Il contenuto di tale accordo è stato ritenuto da ASSOTIR, sia per l’aspetto economico i cui effetti sulle imprese sono proiettati a due anni di distanza e quelli più immediati risultano del tutto marginali, sia per la mancata attenzione alle regole attraverso cui favorire la ristrutturazione del settore. ASSOTIR ritiene indispensabile intervenire su tre aspetti riguardanti il comparto: l’emanazione dei già citati costi minimi per la sicurezza, necessari per frenare la corsa al massimo ribasso imperante nel mercato dell’autotrasporto; il contrasto all’intermediazione parassitaria, attraverso il recepimento, da parte dello Stato italiano, del Regolamento UE 1055/2022 (art. 5 lett. g); la certezza dei tempi di pagamento, con una normativa che consenta la effettiva applicazione della legge tuttora vigente da diversi anni, ma rimasta inapplicata.

Proprio per questo poniamo alla sua attenzione tale situazione con l’auspicio che nella prossima riunione della Conferenza Stato-Regioni di mercoledì 2 marzo prossimo, tali nostre posizioni possano trovare un favorevole accoglimento, con riserva di fornire, se del caso, eventuali contributi tecnici, utili a meglio specificare le nostre richieste, permettendoci, da ultimo, di segnalare l’urgenza delle questioni indicate, collegata alla delicatezza della situazione attuale”.

Fonte: Ufficio Stampa



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