Foraggia i cinghiali per caccia, segnalato a Vinci

Dava da mangiare ai cinghiali ma con un ingegnoso sistema riusciva a far suonare una sveglia così da vederne il passaggio e in seguito cacciarli.

Segnalato un uomo in un oliveto di Vinci dai carabinieri forestali di Empoli. Il rudimentale ma ingegnoso meccanismo per individuare l’orario di passaggio dei selvatici era costituito da una sveglia legata ad un filo, a sua volta collegato ad una pietra: la sveglia, nascosta da pietre, aveva un filo teso legato alla pila e l'altra estremità del filo legata ad un sasso.

Per terra c'erano anche mais e pezzi di pane e nelle immediate vicinanze una specie di appostamento, costituito da una paratia fissata ad un olivo.

I Carabinieri forestali hanno ipotizzato si trattasse di un foraggiamento a fini venatori, presumibilmente al cinghiale: gli animali attirati dal foraggiamento, al loro passaggio avrebbero urtato il filo teso, facendo fuoriuscire la pila dalla sveglia consentendo di appurare l’orario abituale della presenza degli animali.

I militari dunque hanno fatto degli appostamenti che consentivano di verificare da un lato che la zona fosse effettivamente frequentata da cinghiali e dall’altro di individuare il responsabile della postazione di foraggiamento a fini di caccia.

La legge n. 221 del 2015 che contiene disposizioni per il contenimento della diffusione del cinghiale nelle aree protette e vulnerabili, vieta il foraggiamento di cinghiali, ad esclusione di quello finalizzato alle attività di controllo. La pratica del foraggiamento, costituito unicamente da mais in grani o da uso di attrattivi, è consentita solo alla Polizia Provinciale e ai soggetti da questa coordinati, ma l’uomo, in possesso di porto di fucile ad uso venatorio, non risultava autorizzato.



Tutte le notizie di Vinci

<< Indietro

torna a inizio pagina