Toscana a rischio infiltrazioni mafiose: nella relazione Dia anche il Keu

sequestro keu

La relazione della Direzione investigativa antimafia al ministro dell'Interno e al Parlamento, relativa al primo semestre del 2021


La relazione della Direzione investigativa antimafia al ministro dell'Interno e al Parlamento ha fatto emergere un quadro davvero preoccupante per la Toscana. Secondo le analisi, relative al primo semestre del 2021, la capacità della 'ndrangheta di infiltrare il settore politico-amministrativo regionale sembrerebbe particolarmente accentuata.

A testimoniare questa fragilità “i riscontri giudiziari delle operazioni 'Calatruria', 'Keu' e 'Geppo', concluse il 15 aprile 2021 dai carabinieri e coordinate dalla procura nazionale antimafia, che hanno colpito su due distinti piani (imprenditoriale/narcotraffico) soggetti e imprenditori contigui alla cosca Gallace di Guardavalle (Catanzaro)”

Anche l'inchiesta Keu, che ha interessato in particolare il Comprensorio del Cuoio, è finita nella relazione Dia, in cui si legge che "sono stati indagati imprenditori locali di rilievo nel settore conciario che riveste il ruolo di comparto trainante dell'economia che interessa direttamente le province di Pisa e Firenze. Tali imprenditori avrebbero allestito un'attività organizzata per la gestione abusiva di ingenti quantitativi di rifiuti, liquami e fanghi industriali contaminati che venivano convogliati nei sistemi depurazione in violazione di legge. Il connesso segmento investigativo 'Geppo' ha riguardato l'ingente approvvigionamento di cocaina di provenienza Sud America sbarcata nel porto di Livorno ad opera della cosca calabrese

Invece, “il filone di indagine 'Calatruria' ha permesso di evidenziare le infiltrazioni di elementi contigui alla citata 'ndrina sul mercato del movimento terra/fornitura inerti insinuandosi di fatto in importanti commesse pubbliche”.

Meini (Lega): “Inchiesta Keu esempio di quanto scaturisce dalla relazione dell’Antimafia”

“Quanto emerge dalla periodica relazione della Dia per quanto concerne la Toscana - afferma Elena Meini, Consigliere regionale della Lega e Presidente della Commissione d’inchiesta sulle infiltrazioni mafiose e la criminalità organizzata - fotografa, purtroppo, perfettamente quanto da noi rilevato durante i mesi di lavoro della predetta Commissione”.

Queste, infatti - prosegue il Consigliere - le testuali parole citate nel documento della Dia, in relazione all’indagine Keu: “Gli indagati avrebbero posto in essere reiterate condotte d’interferenza e pressione sull’azione della pubblica amministrazione, segnatamente Regione Toscana, Comune di Santa Croce ed Arpat… Insomma - precisa l’esponente leghista - pare proprio che tali organizzazioni delinquenziali stiano trovando terreno sempre più fertile in Toscana e ciò è un grave fenomeno che non deve essere assolutamente minimizzato”.

A breve - segnala e conclude la rappresentante della Lega - presenteremo, quindi, nell’Aula del Consiglio le conclusioni riguardo alla nostra attività di approfondimento sulla delicata tematica, che ha preso proprio spunto dalla predetta inchiesta Keu”.



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