Careggi, trasferimento del Trauma ortopedico: l'allarme dei sindacati

"A Careggi la partenza del trasferimento del Trauma ortopedico verso il blocco F, in questa fase di sofferenza del personale, rischia di caratterizzare due cattedrali nel deserto, una al CTO e l’altra al Deas".

Così in una nota congiunta Cgil, Cisl e Uil Toscana e Firenze.

"Senza un incremento concreto di organico, l’aumento di posti letto previsti non potrà essere attivato e il rischio primario è quello di non sfruttare il potenziale che una struttura nuova e moderna come quella appena terminata potrebbe esprimere per aumentare i livelli di assistenza verso i cittadini.

Questa apertura, con la carenza cronica di personale, potrà avere una ricaduta sulla salute e sicurezza dell’utenza, oltre che del personale che vi lavora.

La creazione del Blocco F avviene in coerenza con la mission che la legge regionale 40 da alle Aziende ospedaliere universitarie di sviluppare assistenza di alta specializzazione, ma rischia di partire azzoppata.

Le mancate assunzioni si inseriscono in un contesto di più ampia politica sanitaria regionale fatta di risparmi in sanità, che ha come prima ricaduta quella delle mancate assunzioni, con il rischio non solo di non poter dare le gambe a investimenti decisi e attuati negli scorsi anni come la costruzione del blocco F di Careggi, ma anche quella di vedere ridurre gli organici per la mancata copertura del turn over.

L’azienda procederà a iniziare i trasferimenti dal CTO di parte dei servizi come il trauma di una parte delle sale operatorie, con il rischio di creare due strutture semi vuote. Ancora più grave è che questo avviene senza un vero confronto con le organizzazioni sindacali ed i professionisti che ci lavorano mettendo in evidenza tutti i propri limiti".

Fonte: Cgil Cisl Uil Toscana e Firenze - Ufficio Stampa



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