Violati dossier e uffici servizi sociali ad Arezzo, Ordine assistenti sociali: “Fatto inquietante

Rosa Barone

“Si tratta di un fatto gravissimo e inquietante che va considerato al pari delle altre forme di aggressione ai danni degli assistenti sociali che purtroppo sono in preoccupante aumento. Allo stesso tempo si tratta di una violazione del diritto alla privacy dei cittadini che si rivolgono ai servizi sociali per una richiesta d’aiuto. Negli uffici dei servizi sociali i cittadini consegnano le proprie storie spesso con eventi che si snodano attraverso momenti di difficoltà, dolore, a volte di solitudine. L’ascolto di queste storie sono il cuore della nostra attività che preserviamo come un grande valore attraverso il segreto professionale. Ai colleghi aretini e al Comune di Arezzo va la nostra solidarietà nella convinzione che risponderanno a questo vile attacco ricostruendo da subito quel clima di fiducia con i cittadini che a loro si sono rivolti necessario per costruire relazioni d'aiuto”.

Così Rosa Barone, presidente del Consiglio regionale della Toscana dell’Ordine degli assistenti sociali commentando il raid di sabato scorso negli uffici dei servizi sociali di Arezzo.

“Un gesto che va stigmatizzato per la sua gravità - considerandolo come atto di violenza perpetrato – conclude la presidente degli assistenti sociali della Toscana - nei confronti dei nostri colleghi, che sono i custodi delle storie di persone vulnerabili esposte a condizioni di deprivazione e sofferenza e nell’esprimere la vicinanza dell’Ordine auspichiamo che le indagini delle forze dell’ordine e della magistratura possano consentire di fare piena luce su questo inquietante caso.”

Fonte: Ufficio Stampa



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