Fiepet-Confesercenti Firenze: "Protocolli Covid scelta non coerente"

“Il mantenimento delle misure aggiornate ad aprile 2021, con una diversa applicazione/interpretazione tra settori privato e pubblico, è a nostro avviso – commenta Franco Brogi, Presidente di Fiepet-Confesercenti Firenze – un errore e non trova alcuna corrispondenza logica. Avremmo, infatti, auspicato che il protocollo di sicurezza nei luoghi di lavoro fosse aggiornato sulla base della situazione attuale, che è nettamente differente rispetto alla fase emergenziale; allineandosi, così, alle nuove indicazioni di carattere generale e a quanto accade nel resto del mondo.”

Dopo oltre 2 anni di chiusure e restrizioni, con il venire meno dell’utilizzo del green pass e dell’obbligo della mascherina all’interno dei locali per i clienti, era ipotizzabile e auspicabile un ritorno alla normalità, anche a livello di condizioni di lavoro.

Con le scelte attuali si va ad creare ulteriore confusione; mentre, come abbiamo sempre ribadito, sono necessarie poche ma chiare regole comportamentali di carattere generale, alla quali tutti noi dobbiamo attenerci responsabilmente per ridurre il rischio sanitario, che alla luce anche del piano vaccinale è ridotto rispetto a un anno fa.

Come categoria abbiamo sempre tenuto un comportamento responsabile, e abbiamo attuato tutte le misure di contrasto al Covid 19; e condividiamo la necessità di porre sempre attenzione alla situazione sanitaria, monitorandola, ma pensiamo che sia il momento di guardare avanti per buttarsi alle spalle questo periodo fortemente negativo.

“Le nostre imprese – continua Brogi – stremate dalla crisi economica collegata al covid, oggi devono combattere con il caro bollette e con la mancanza di personale qualificato, che rappresentano la nuova emergenza a cui dobbiamo trovare urgentemente una risposta. Chiediamo, quindi, misure a sostegno delle imprese e dei lavoratori. Sono necessarie risposte veloci. Bisogna intervenire, attuando una nuova politica fiscale finalizzata a una riduzione delle pressione, non più sostenibile, sul lavoro, riducendo il costo per le imprese ma detassando anche il lavoratore per garantirgli maggiore potere di acquisto.”

“Chiediamo quindi al Governo di porre al centro della propria agenda quelle riforme da tempo auspicabili ma ancora non attuate, - conclude il Presidente di Fiepet Confesercenti Firenze - che sono più rimandabili per salvaguardare il nostro tessuto economici di piccole e medie imprese.”

Fonte: Ufficio Stampa Confesercenti Firenze



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