Apre 'The State of the Union' a Firenze: "Solidali con l'Ucraina"

(Foto gonews.it)

E’ il ricordo di David Sassoli, politico ed ex presidente del Parlamento europeo, ad aprire la seconda giornata dell’evento The State of the Union che si svolge oggi a Palazzo Vecchio.

“Voglio ricordare David Sassoli - ha dichiarato il sindaco Dario Nardella nel suo discorso di apertura -, un grande fiorentino sempre vicino alla sua città che tanto ha dato al giornalismo, alla politica e alle istituzioni europee”.

Il sindaco ha anche ricordato che nel pomeriggio una delegazione di sindaci ucraini, tra i quali quello di Bucha, città teatro di un tragico massacro, saranno a Firenze. “Esprimo anche da questo palco - ha detto - la solidarietà e il totale supporto della città di Firenze all’Ucraina”.

“Questa assemblea - ha continuato - coincide con la conclusione della Conferenza sul futuro dell’Europa, un grande esperimento di democrazia partecipata. E’ un momento di crisi energetica con il rischio di stagflazione: le comunità locali possono contribuire a dare una mano e soprattutto sui temi della transizione energetica e della sostenibilità. Non sprechiamo le risorse del Next generation Eu, non siamo troppo timidi nella ripartenza e verso le sfide che ci troviamo davanti. L’Italia può essere un esempio e un test positivo”.

Giani: "Occasione salto di qualità per Europa più forte"

"Oggi è l’inizio di un percorso, gli Stati dell’Unione, che caratterizzerà la vita della Toscana, di Firenze per una settimana. Una settimana in cui in Toscana e Firenze c’è l’Europa e quest’anno la festa dell’Europa non è celebrazione di memoria, ma un momento vivo di affermazione della necessità che l’Europa faccia un salto di qualità, che diventi effettivamente uno di quei soggetti che attraverso la rappresentanza del popolo, non mediata ma attraverso elezioni dirette, attraverso un rafforzamento delle condizioni per decidere, l'accoglienza nell'Unione Europea dell'Ucraina. In un mondo che sempre più ha una dialettica fra i grandi blocchi, che siano gli Stati Uniti o la Russia, che siano l'India o la Cina, c'è sempre più bisogno di Europa".

Lo ha detto stamani il presidente della Regione Eugenio Giani nel suo intervento di saluto alla conferenza europea The State of the Union, che vive oggi la sua seconda giornata a Firenze.

“C’è sempre più bisogno di Europa – ha proseguito - , un Europa che di fronte all'aggressione Russa dell’Ucraina o fa appunto il salto di qualità o è destinata  a rimanere nella palude dell’incertezza. Vogliamo un Europa sempre più forte, sempre più unita e sempre più solidale. E questa settimana deve servire a questo. E penso che la Toscana, Firenze, può esercitare in questa Europa quel ruolo che si addice alla nostra storia, alla nostra cultura. Oggi viviamo 50 anni esatti da quel protocollo d’intesa che portò a costruire l'università europea sulle colline di Fiesole, luogo che contribuisce a poter fare quel salto di qualità certamente sul piano culturale vivere insieme a ciascuno dei 27 paesi in modo che  tutti insieme possiamo offrire a un mondo che ha sempre più bisogno di pace, e ha sempre più bisogno di sapere da che parte si sta quando si violano le regole della convivenza pacifica nel mondo”.

Fonte: Ufficio Stampa



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