Ciclo di incontri su Firenze città delle fabbriche, al via il primo incontro


Le grandi fabbriche fiorentine e l’evoluzione dell’industria toscana, dalla manifattura Richard Ginori alle Officine Galileo, dalla Zanussi alla Pignone in un arco di tempo che va dal dopoguerra fin quasi ai giorni nostri. È il panorama storico economico del ciclo di tre incontri pensato dall’Istituto storico toscano della Resistenza e dell’Età contemporanea e sostenuto dall’assessorato alla Cultura del Comune di Firenze.

Il primo appuntamento è fissato per domani, giovedì 12 maggio alle 16, nel salone Di Vittorio della Camera del lavoro di Firenze. Il tema è “Per una mappa della presenza industriale a Firenze”. Apre i lavori Paola Galgani, segretario generale della Camera del Lavoro e modera Cristina Arba, Sic-CGIL Area Vasta. Quattro gli interventi del pomeriggio: Raimondo Innocenti dell’Università di Firenze con “Industrie e territorio nel dopoguerra: dall’espansione alla deindustrializzazione”; Mauro Lombardi, presidente dell’Istituto Gramsci Toscano, con “L’evoluzione dell’industria toscana tra crisi, ristrutturazioni e la successione di paradigmi tecno-economici”; Annantonia Martorano dell’Università di Firenze con “Gli archivi dell’artigianato” e infine lo storico Giordano Lovascio, che presenterà il progetto di ricerca per una mappatura degli archivi sindacali e industriali nella Firenze di fine ‘900.

I prossimi appuntamento sono in calendario per il 18 maggio con il tema “Galileo, Pignone e le altre fabbriche fiorentine” e il 25 maggio con “La Richiard Ginori, una fabbrica nel territorio”.

Al ciclo di incontri collaborano la Camera del Lavoro di Firenze, la Fondazione Valore Lavoro, l’istituto Ernesto De Martino, l’istituto Gramsci Toscano, il Museo Ginori, la SMS di Rifredi e la Società Italiana di storia del lavoro.

Per info e prenotazioni: ISRT@istoresistenzatoscana.it.

 



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