Salvare il punto nascita dell'ospedale di Pescia, dopo 4 anni dall'inaugurazione

L'inaugurazione del punto nascita di Pescia, aprile 2018

Si è tenuto oggi, presso la sede dell’ SdS Valdinievole l’incontro tra l’Assessore alla Salute Bezzini, il consigliere Regionale Niccolai, i vertici dell’Azienda Sanitaria Toscana Centro, il Presidente SdS Valdinievole Torrigiani e i Sindaci del territorio. Si è proceduto ad un approfondimento sul punto nascita dell’Ospedale SS Cosma e Damiano di Pescia, erano presenti anche il Direttore del Dipartimento Materno Infantile Dr. Alberto Mattei e il Direttore dell’Area Ginecologia Ostetricia Dr. Pasquale Florio.

Come per tutti i punti nascita italiani e toscani anche a Pescia si sta assistendo, in questi ultimi anni a una sensibile riduzione dei parti, specificatamente per l’ospedale di Pescia nel 2021 sono stati 459; il trend del 2022 sarà purtroppo di un ulteriore decremento. Le disposizioni ministeriali (DM 70/2015) prevedono d’obbligo un percorso autorizzativo per il mantenimento del punto nascita che non raggiunge il limite dei 500 parti annui, pertanto oggi sono stati presentati i passi necessari per ottenere la deroga e quindi il mantenimento del punto nascita a Pescia.

Il punto nascita era stato rinnovato nel 2018

L’iter prevede l’invio di dettagliata comunicazione al Ministero della Sanità, entro il mese di maggio, il quale entro massimo 180 giorni dovrà esprimersi. Pertanto è necessario procedere provvisoriamente alla esclusiva sospensione del parto a partire dal 1° di giugno. Il riferimento esclusivamente per la funzione del parto sarà la sede più prossima e quindi il punto nascita dell’Ospedale San Jacopo di Pistoia, mentre continuano ad essere in esercizio tutte le attività legate alla gestione della gravidanza e del supporto del post parto.

Per far fronte inoltre alle gravi carenze relative al personale medico di ginecologia, ostetricia e pediatria, l’Assessore Bezzini ha dato mandato di espletare appositi concorsi al fine di ricondurre le unità necessarie a quanto previsto dagli standard ministeriali.

Tale procedura era già stata messa in essere nella zona del Mugello per il punto nascita dell’Ospedale di Borgo San Lorenzo dove i parti erano scesi a poco più di 300. Oggi il punto nascita di Borgo continua pienamente a essere in funzione.

L’interesse della Regione Toscana, dell’Azienda Sanitaria e dei Sindaci, è il mantenimento del punto nascita e la procedura della proroga permetterà il rispetto di tale volontà. L’obiettivo comune è la riapertura del punto nascita al massimo con il 1° gennaio 2023.

Contemporaneamente oggi è stato precisato che a far data dal mese di giugno si attiverà presso la maternità dell’Ospedale di Pescia:
- Un centro chirurgico interaziendale legato ai percorsi regionali di fecondazione assistita;
- L’utilizzo delle sale operatorie per lo smaltimento delle liste di attesa chirurgiche della ginecologia aziendale;
- Progetto sperimentale di telemedicina.

Si precisa infine che il concorso per la direzione della chirurgia generale dell’Ospedale SS Cosma e Damiano verrà espletato il prossimo 1° giugno.



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