Firenze, i gestori delle discoteche incontrano il Questore

I locali da ballo fiorentini, riuniti nel Silb (il sindacato locali da ballo aderente a Confcommercio) si sono incontrati col questore di Firenze Maurizio Auriemma in piazza Annigoni, nella sede dell’associazione di categoria che li rappresenta.

Sul tavolo i temi della sicurezza e dell’ordine pubblico, da conciliare con il legittimo desiderio dei giovani di riprendere la loro vita sociale. “I nostri locali sono lo strumento per prevenire e scongiurare il disordine sociale e gli episodi di violenza e criminalità. Sono un presidio di sicurezza, il luogo più controllato e controllabile, al di là del quale c’è illegalità, improvvisazione e disordine”, hanno detto rivolti al Questore il presidente di Confcommercio Toscana Aldo Cursano e il direttore generale Franco Marinoni, che ha coordinato gli interventi.

In platea molti imprenditori del divertimento notturno, arrivati anche dalla provincia. A portare a sintesi il loro pensiero è stato il presidente di Silb-Confcommercio Firenze Riccardo Tarantoli, che ha chiesto al questore Maurizio Ariemma un maggiore coordinamento con le forze di polizia, per scongiurare episodi di “mala movida” e preservare il diritto di giovani e meno giovani ad un sano divertimento tra musica e balli in pista.

E grande è stata la disponibilità del Questore ad ascoltare la categoria. “Con vero piacere ho accettato e partecipato all’incontro voluto dagli operatori di un settore tra i più colpiti dalla tremenda pandemia da covid19 – ha dichiarato al termine della riunione il questore Auriemma - Mi è stata fornita la possibilità, molto gradita, di ascoltare la voce di tanti che mettono in gioco la loro professionalità e le proprie risorse ed energie per rendere un servizio all'utenza. Ho notato e apprezzato tantissimo l'attenzione e la condivisione ai temi trattati, in particolare la sicurezza. A tutti il mio personale augurio di riprendere con serenità e salute nel rispetto e nella diffusione della legalità e del rispetto da parte di tutti delle esigenze del prossimo”.

“Siamo alle porte della bella stagione e di una ripresa dell’attività che prevediamo intensa, dopo i due anni terribili di fermo imposti dal Covid – ha spiegato il presidente del Silb fiorentino Tarantoli – i giovani sono tornati a frequentare i nostri locali con grande entusiasmo. Ma per tutelare la loro voglia sana di divertirsi dobbiamo risolvere con l’aiuto delle forze dell’ordine alcune criticità che possono presentarsi. Su tutto, l’abuso di alcol: un fenomeno preoccupante, che interessa anche i giovanissimi e che noi non possiamo controllare perché spesso i ragazzi fanno rifornimento di alcolici ben prima di entrare in discoteca. Su noi e sui nostri addetti alla sicurezza, però, a volte ricade l’onere di gestire situazioni spiacevoli frutto dell’ebbrezza da alcol. Ma non vogliamo né possiamo assumerci responsabilità che non ci competono, soprattutto all’esterno dei locali. Per questo chiediamo alle autorità competenti modi e strategie per arginare ogni problema e, anzi, prevenirlo. Ma sulla questione alcol vanno coinvolte le scuole e le famiglie, con progetti formativi e incontri che noi molto volentieri siamo disposti ad ospitare nel pomeriggio”. Tutto, insomma, pur di garantire la massima sicurezza a chi sceglie di trascorrere una serata con gli amici in discoteca.

Fonte: Ufficio Stampa



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