"Con il ventilatore polmonare non puoi volare": la denuncia della studentessa di Pisa

La giovane dottoranda doveva tornare da Catania a Pisa per discutere la tesi alla Scuola Normale


Una disavventura che si starebbe risolvendo con un lieto fine, quella di cui è stata suo malgrado protagonista Paola Tricomi, poetessa catanese e studentessa dottoranda presso la Scuola Normale Superiore di Pisa, affetta da SMA.

“Ho subito una gravissima discriminazione di cui vorrei che si parlasse” ha raccontato ieri la 30enne su Facebook. “Ho acquistato dei biglietti Ryanair per andare a Pisa e discutere la mia tesi di dottorato, ma non mi è stato autorizzato il trasporto del ventilatore polmonare attivo a bordo, nonostante io abbia detto che senza non potrò respirare, nonostante io abbia dimostrato di aver volato già nel 2019 con Ryanair per la stessa tratta insieme al mio ventilatore polmonare attivo a bordo senza problemi e di aver volato con molte compagnie nazionali e internazionali col medesimo ausilio. Non mi verrà rimborsato il biglietto perché sul sito Ryanair questa regola nuova è scritta e quindi dovrei essere informata, ma la cosa più grave è che Ryanair ha il monopolio della tratta aerea Catania-Pisa e dunque non c'è proprio con cosa volare. Vorrei - ha concluso - che questa notizia di grave discriminazione venisse annunciata alla stampa nazionale perché oltre ad essere insensata e totalmente illogica, è profondamente lesiva della dignità umana”.

Fortunatamente oggi Ryanair ha mutato la sua decisione, forse anche in virtù della grande solidarietà mostrata sul social, cresciuta ora dopo ora dopo che Tricomi ha pubblicato la chat con la compagnia aerea: la studentessa ha mostrato come Ryanair le abbia chiesto una rinuncia all'utilizzo del suo ventilatore polmonare durante il volo e una certificazione del medico in cui si dice che potesse volare senza.

“Oggi la compagnia Ryanair sembra essere tornata sui suoi passi. Ho ricevuto un'e-mail in cui mi si chiede di inviare un modulo in cui si certifica l'idoneità al volo del ventilatore polmonare. Spero che questo mi dia accesso al volo insieme al mio ventilatore. Sento di dover ringraziare tutte le persone che mi hanno sostenuto in questa battaglia. Purtroppo è triste che bisogna ancora combattere per un semplice diritto come quello di respirare. Grazie”.

Il Direttore della Normale: "Vicinanza e solidarietà a Paola Tricomi"

“ Profondo sconcerto e piena solidarietà e vicinanza a Paola Tricomi”. Il Direttore della Scuola Normale Superiore, professor Luigi Ambrosio, ha diramato una nota stampa in merito all’episodio dell’allieva dottoranda Paola Tricomi, da alcuni anni costretta a vivere con l’ausilio di macchinari per la respirazione, che ha avuto alcune difficoltà per prenotare un volo Ryanair da Catania a Pisa.

“Abbiamo appreso con profondo sconcerto la notizia che Paola Tricomi, un’allieva brillante della Classe di Lettere e Filosofia della nostra Scuola, sta incontrando difficoltà nel prenotare un volo Ryanair a causa della necessità imprescindibile per lei di avere con sé, pienamente funzionanti, attrezzature speciali che le consentono di respirare – dichiara Ambrosio -. Alle enormi prove che Paola è costretta quotidianamente a vivere a causa delle proprie condizioni di salute, che affronta da anni con grande coraggio e forza di volontà e che non le hanno impedito di compiere una eccellente carriera universitaria, si aggiunge così un ulteriore disagio, oltreché un senso di esclusione per non avere le stesse opportunità concesse agli altri cittadini. Ci sembra, quest’ultima considerazione, l’aspetto più grave di questa incresciosa vicenda. A nome di tutta la Scuola Normale Superiore, voglio esprimere pertanto piena solidarietà e vicinanza a Paola Tricomi. Auspichiamo che la compagnia aerea possa chiarire le motivazioni che l’hanno indotta finora a impedire a Paola di prenotare il volo, sperando, come sembra, che tali motivazioni possano essere rivedute al più presto e che la nostra allieva possa raggiungerci a Pisa. Coraggio Paola, ti aspettiamo!”.



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