Cade dal nido, uccello accudito torna ogni giorno dal suo salvatore: succede a Palaia

Patrizio Petrucci e la femmina di Storno

La storia di una rara amicizia, fatta di primi sguardi e fiducia: la piccola di Storno, dopo aver riacquistato forze e libertà, torna sempre 'a casa' dal 35enne Patrizio


Patrizio Petrucci e la femmina di Storno

Trovare la persona giusta, al momento giusto, può fare la differenza. Ed è stato così per un piccolo uccello appena nato, caduto dal nido, salvato da un passante che l'ha accudito. Non solo il piccolo volatile, ritenuto una femmina di Storno, è riuscita a superare il momento critico ma ha visto nel suo salvatore, una vera e propria mamma, non abbandonandolo più.

L'incredibile storia arriva da Palaia, piccolo borgo nelle colline della Valdera. È il pomeriggio di sabato 14 maggio quando Patrizio Petrucci, 35enne, mentre cammina per il paese trova a terra il piccolo uccello, probabilmente caduto dal nido. "L'ho presa con me e ho subito cercato di capire come potevo allevarla - racconta Patrizio - una volta arrivato a casa, le ho creato un nido dentro una scatola da scarpe, con un po' di fieno".

Raccogliendo informazioni per aiutare al meglio il piccolo volatile, il 35enne accudisce l'uccellino per circa una settimana, dandogli da mangiare e creandogli comodi spazi per farlo stare al caldo. Dopo pochi giorni, le cure e l'attenzione, hanno contribuito a farla crescere e rafforzare. Dal ritrovamento la storna ha fatto passi da gigante, diventando sempre più grande e con un bel piumaggio folto. Una grande soddisfazione per il 35enne, che non si era mai ritrovato per le mani un uccellino in difficoltà.

La femmina di Storno al momento del ritrovamento

"Quando ho visto che iniziava a stare bene, mangiando tutti i giorni, ho pensato che dovesse iniziare ad imparare a volare. Così - racconta ancora Petrucci - l'ho portata con me a fare un giro, e ha visitato le strade del paese standomi seduta sulla spalla". Nella storna cresce il rapporto di fiducia verso l'umano che l'ha salvata, tanto da non lasciarlo più.

Domenica 22, 8 giorni dopo al ritrovamento, finalmente prende il volo. "È partita dal terrazzo di casa mia ed è volata in valle. Ero felice, perché aveva ritrovato la sua libertà" dice Patrizio. Ma poco dopo, l'impensabile. Dopo essere volata via, la storna è tornata dal 35enne. "Mentre mi trovavo in un locale di paese, è arrivata a cercarmi. Si è posata sul tendone della veranda e ha iniziato a cantare con il suo richiamo. Appena mi ha visto, davanti a tutte le persone che c'erano è volata planando sulla mia spalla. Penso davvero che mi abbia riconosciuto - racconta Patrizio - aveva fame, così siamo tornati a casa dove gli ho dato da mangiare".

Da quel giorno, la storna nonostante la libertà, non ha più lasciato la casa del 35enne. Specialmente la mattina e il pomeriggio, l'uccello torna da quello che pare aver riconosciuto come il suo allevatore. Adesso ha a disposizione una gabbietta, con acqua per bere e giocare e miscela di semi a volontà, accanto al terrazzo di casa. La gabbia è sempre aperta, sottolinea ancora Petrucci, perché la storna possa essere libera di entrare e uscire quando vuole. Ora dorme su un albero che si trova esattamente di fronte all'abitazione e, volontariamente, rientra ogni giorno.

"Quando mi affaccio, mi basta chiamarla - con un fischio - e lei arriva subito, mi si posa sul braccio e la accudisco. Sono soddisfatto, perché giorno dopo giorno fa progressi, cresce e vola sempre più in alto - dice Petrucci - a pensarci che si sia affezionata a me cado dalle nuvole, ho provato a salvarla e non avrei mai pensato di riuscirci. È come avere una figliola" racconta ironizzando.

Un evento raro, che fa sorridere il 35enne e molti in paese, che hanno assistito al ritrovamento, alla crescita e al rapporto unico che si è creato tra lui e lei, tra Patrizio e la piccola di Storno. Adesso sa volare ed è libera di scorrazzare nei cieli di Palaia, così come Petrucci vuole, "perché è bene che torni alla sua natura, non ho mai voluto tenerla in gabbia".

Non è dato sapere se si tratti davvero di imprinting, ovvero che la storna appena nata in assenza della madre, abbia riconosciuto in Patrizio un genitore, fissando in memoria colui che l'avrebbe allevata.

Ciò che è certo è che Palaia si è emozionata di fronte a questa storia, che poi è diventato un momento di condivisione, come succede spesso nei piccoli paesi. E adesso c'è una nuova coppia di amici in paese, legata da un affetto reciproco raro e da tanti buoni semi da inghiottire.

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La femmina di Storno al momento del ritrovamento

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Patrizio Petrucci e la femmina di Storno

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Patrizio Petrucci e la femmina di Storno

Margherita Cecchin



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