Fi-Pi-Li in Consiglio regionale: "Sicurezza della circolazione non compromessa"

(foto di archivio)

L’assessore Baccelli risponde all'interrogazione della consigliera Meini. Si parla di pedaggiamento, adeguamento e corsia di emergenza. "Occorre migliorare la circolazione stradale". In merito alla sicurezza, "veicoli superano sistematicamente i 90km orari consentiti"


Il tema della viabilità sulla Fi-Pi-Li, che oggi ha già fatto parlare per code e disagi, era uno dei punti all'ordine del giorno nella seduta del Consiglio regionale di questo martedì 14 giugno.


"Il precedente studio di pedaggiamento sulla Fi-Pi-Li, del 2018, ha tenuto conto di un modello trasportistico relativo a veicoli sia leggeri che pesanti con un’unica tariffa senza divisione di tipologia, con un pedaggiamento su base chilometrica e livelli di tariffazione limitati". Con queste parole l’assessore alla Mobilità Stefano Baccelli ha risposto in Aula ad un’interrogazione di Elena Meini (Lega) in merito al percorso finalizzato a garantire interventi di messa in sicurezza della strada di grande comunicazione, precisando che "sono stati fatti approfondimenti per contestualizzare e per tenere in considerazione sia l’impatto del Covid 19 sia gli scenari di ripresa".

L’assessore ha ribadito che occorre "esplicitare un focus sul pedaggiamento dei veicoli pesanti, incrementando l’analisi sulla base delle loro tipologie", "un maggior dettaglio sulle tecnologie disponibili sui sistemi di pedaggiamento con approfondimenti sui costi", "un’analisi tariffaria comparativa con Autostrade", una valutazione delle concorrenzialità e oggetto di approfondimento sarà anche la "possibilità operativa della Regione di contestare le sanzioni in via diretta". Dopo aver ribadito che la FI-Pi-Li "è la principale strada regionale della Toscana con due corsie per senso di marcia" e che "la sua gestione è stata affidata alla provincia di Firenze, oggi città metropolitana", sulla messa in sicurezza dell’infrastruttura, Baccelli precisa che "la strada è stata costruita da Anas negli anni ’80-’90" e "ceduta dallo Stato alla Regione nel 2001 e che nel tempo i carichi di traffico stradale sono aumentati e divenuti comparabili con quelli di tratti autostradali" e "proprio per le problematiche dello stato di conservazione e manutenzione dell’infrastruttura occorrono "risorse finanziarie significative". Baccelli precisa "la differenza tra l’esigenza di una corretta manutenzione e l’adeguamento dell’infrastruttura" e ribadisce che "la sicurezza della circolazione non risulta ad oggi compromessa, fermo restando i disagi all’utenza dovuti agli interventi periodici di manutenzione".

Baccelli evidenzia anche che occorre migliorare la circolazione stradale. In merito alle criticità per la sicurezza della circolazione stradale, dai dati del traffico emerge - aggiunge - "un’elevata velocità di percorrenza media dei veicoli in transito che supera sistematicamente i 90chilometri orari consentiti". In conclusione, l’assessore precisa che una volta realizzate le condizioni per la creazione della società Toscana Strade che "dovrà garantire una governance completa ed unitaria della Fi-Pi-Li saranno determinati i quadri conoscitivi per una pianificazione organica dell’azione di manutenzione della strada". "La realizzazione - conclude - non solo della corsia di emergenza ma, laddove sia possibile tecnicamente, anche di un’ulteriore corsia potrà essere realizzata nell’ambito di una complessiva strategia di miglioramento".

"Una risposta puntuale - ha detto Elena Meini (Lega) - l’interrogazione era per capire a che punto siamo su questa strada tanto trafficata ma anche tanto dibattuta”. “C’è un problema di alta velocità ma anche di flusso e di cartellonista, l’appello che rinnovo è di un intervento veloce su una strada centrale per la nostra regione".

"No a pedaggi su tratte che oggi non prevedono pagamento", approvata mozione di Italia Viva

"Mettere in atto ogni azione per scongiurare l’inserimento di pedaggi o altre forme di pagamento per i tratti che attualmente non li prevedono". È quanto chiede la mozione presentata dal gruppo Italia Viva in Consiglio regionale e approvata dall’Aula. La Lega non ha partecipato al voto.

L’atto di indirizzo impegna la Giunta anche ad "interloquire con il Governo per capire quale sarà il reale perimetro della società che verrà costituita per gestire i 1.300 chilometri di autostrade e strade statali italiane attualmente non a pedaggio con particolare riferimento alle tratte Siena-Firenze, Siena-Grosseto, Siena-Bettolle e Tirrenica.

Si chiede poi di continuare nel percorso di costituzione di una società in house per la gestione della rete stradale regionale, ed in particolare della Fi-Pi-Li, per garantire la manutenzione, l’adeguamento e l’ampliamento, senza introduzione di pedaggi laddove oggi non sono previsti.



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