Il video che riprende i saluti fascisti alla festa di fine anno del corso della Scuola marescialli e brigadieri di Firenze getta un ombra inquietante sulla salute delle istituzioni dedicate alla tutela della vita pubblica e democratica del nostro paese.”
Queste le dichiarazioni di Pietro Poggi segretario fiorentino di Sinistra Italiana “Non possiamo accettare che tra chi si forma per diventare un pezzo fondamentale di tali istituzioni possano essere presenti rigurgiti di un passato ignobile e criminale che troppo spesso cerca di tornare presente.”
“Chiediamo con forza che sia fatta luce al più presto su quanto accaduto e che siano allontanati dal corpo i responsabili di tali gesti e chi, nello svolgimento delle sue funzioni, doveva agire per sanzionare direttamente i responsabili senza aspettare l’uscita pubblica di un video.”
“Vogliamo avere fiducia nell’Arma dei Carabinieri, nelle donne e negli uomini che ogni giorno lavorano per proteggere la nostra Repubblica, e per tanto ci aspettiamo che sia mandato un segnale chiaro: nessun fascista può farne parte.”
Il generale Stefanizzi: "Solo cori da stadio, non ho dubbi sui miei allievi"
"Non si tratta di gesti fatti consapevolmente o meno, si tratta di ragazzi di 23-24 anni che hanno finito un corso duro, che si apprestano ad andare a fare servizio sul territorio, che hanno ritenuto di cantare l'inno nazionale e per farlo hanno cantato, ballato e alzato le mani al cielo come si fa allo stadio. Ma non voglio fare polemica. Dal momento in cui si informa l'autorità giudiziaria, poi l'autorità giudiziaria farà chiarezza su tutto. Io non ho dubbi sui miei allievi, li conosco uno per uno".
Sono le parole del generale di divisione Maurizio Stefanizzi, comandante della Scuola Marescialli dei Carabinieri di Firenze, che a margine della cerimonia di giuramento e di conferimento degli alamari agli allievi dell'undicesimo corso triennale ha commentato la vicenda del video con presunti saluti romani, girato con un cellulare alla festa di fine corso degli allievi marescialli in un locale di Firenze..
Fonte: Ufficio Stampa
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