Guardia di Finanza da 248 anni, celebrazioni a Pisa: 7mila interventi dal 2021

Giornata dedicata alle fiamme gialle: dal 2021 a oggi 7mila gli interventi. Denunce per precezione indebita di Reddito di Cittadinanza, sequestri di banconote contraffatte, antimafia, contrasto a narcotraffico e operazioni di sicurezza pubblica. Il bilancio dell'ultimo anno


Celebrato a Pisa il 248esimo anniversario dalla fondazione della Guardia di Finanza. Giornata dedicata alle fiamme gialle oggi anche nella città della torre pendente: l'occasione per presentare il bilancio operativo, dal primo gennaio 2021 al 31 maggio 2022, della Gdf Pisa.

7mila interventi nel 2021 e fino a maggio 2022: 230 le indagini: "L'impegno a 'tutto campo' contro la criminalità a tutela di cittadini e imprese

Nell’anno 2021 e nei primi cinque mesi del corrente anno, la Guardia di finanza di Pisa ha eseguito circa 7.000 interventi ispettivi e 230 indagini per contrastare gli illeciti economico - finanziari e le infiltrazioni della criminalità nell’economia: un impegno "a tutto campo" a tutela di famiglie e imprese, destinato ad intensificarsi ulteriormente per garantire la corretta destinazione delle risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.

Contrasto delle frodi sui crediti d'imposta e dell'evasione fiscale

Sono stati individuati 21 evasori totali, ossia esercenti attività d’impresa o di lavoro autonomo completamente sconosciuti al fisco (molti dei quali operanti attraverso piattaforme di commercio elettronico), e 33 lavoratori in "nero" o irregolari.

Scoperti, inoltre, 2 casi di evasione fiscale internazionale, principalmente riconducibili a stabili organizzazioni occulte, a manipolazioni dei prezzi di trasferimento, a residenze fiscali fittizie e all’illecita detenzione di capitali oltreconfine.

I soggetti denunciati per reati tributari sono 30. Il valore dei beni sequestrati quale profitto dell’evasione e delle frodi fiscali è di circa 3,5 milioni di euro.

In materia di accise sono stati eseguiti 9 interventi a tutela del mercato dei carburanti che hanno permesso di accertare tributi evasi per circa 6,5 milioni di euro.

137 sono, invece, i controlli doganali sulle merci introdotte sul territorio nazionale in evasione d’imposta, contraffatte o in violazione delle norme sulla sicurezza.

Le attività di contrasto al contrabbando hanno portato al sequestro di 131 chilogrammi di tabacchi lavorati esteri.

4 sono i controlli e le indagini effettuate contro il gioco illegale che hanno permesso di verbalizzare 8 soggetti.

Tutela della spesa pubblica

L’impegno a tutela della corretta destinazione delle misure introdotte dalla legislazione emergenziale non ha riguardato solo i bonus fiscali ma anche i contributi a fondo perduto e i finanziamenti bancari assistiti da garanzia, oggetto di 107 controlli, che hanno consentito la denuncia di 14 persone per l’indebita richiesta o percezione di oltre 840mila euro.

A tal proposito, si richiama particolare attenzione circa l’operazione di servizio eseguita dalla Compagnia di San Miniato, nell’ambito dei controlli eseguiti dal Corpo sulla percezione dei contributi erogati in occasione della trascorsa emergenza pandemica, nel corso della quale sono state rilevate irregolarità nell’utilizzo di oltre 363.000 euro a Fondo Perduto, finalizzati a favorire la produzione di mascherine chirurgiche, da parte di un’azienda di San Miniato, operante nel settore dell’abbigliamento.

L’incentivo, introdotto con il Decreto "Cura Italia", era riservato alle imprese che intendessero avviare la riconversione di una unità produttiva per la produzione e la fornitura, allo Stato e al mercato, di dispositivi medici e di protezione individuale, in virtù dell’elevato fabbisogno di questi beni essenziali nell’ambito dell’emergenza sanitaria per il Covid-19.

All’esito di questa indagine, riconoscendo l’illiceità della condotta dell’impresa, il Tribunale di Pisa, su richiesta della Procura della Repubblica, ha emesso un’ordinanza di sequestro preventivo, eseguito dai finanzieri della Compagnia di San Miniato, sottoponendo a misura cautelare la somma di 363.743,10 euro, corrispondente all’importo del contributo a fondo perduto ed un ulteriore sequestro sui macchinari oggetto di alienazione.

Complessivamente, gli interventi in materia di spesa pubblica sono stati 229: 9 sono i soggetti denunciati e segnalati alla Corte dei Conti per danni erariali pari a circa 2 milioni di euro.

I controlli sul reddito di cittadinanza, svolti in collaborazione con l’INPS, hanno riguardato, in maniera selettiva, soggetti connotati da concreti elementi di rischio. Nel complesso, sono stati scoperti illeciti per € 420.748 - di cui € 325.673 indebitamente percepiti e € 95.275 fraudolentemente richiesti e non ancora riscossi - e sono state denunciate 37 persone.

Un impegno importante è stato dedicato al controllo degli appalti, anche in ragione del ruolo che rivestiranno tali procedure nell’ambito del PNRR, in vista del quale la Guardia di finanza sta affinando strumenti di analisi e moduli operativi, in collaborazione con tutte le Amministrazioni responsabili della gestione e dell’attuazione dei progetti e degli investimenti.

Le persone denunciate per reati in materia di corruzione e altri delitti contro la Pubblica Amministrazione sono state 13.

Contrasto della criminalità organizzata ed economico-finanziaria

In materia di riciclaggio e autoriciclaggio sono 3 gli interventi eseguiti che hanno consentito la denuncia alla competente Autorità Giudiziaria di 6 responsabili e la proposta di sequestro di beni per un valore di oltre 200mila euro.

A circa 90mila euro ammontano, invece, i sequestri per usura, reato per il quale sono stati denunciati 11 soggetti, di cui 8 tratti in arresto.

Al riguardo, assume importanza una specifica operazione di servizio denominata “La Garuffa” eseguita dal Nucleo di Polizia Economico - Finanziaria di Pisa con la collaborazione dei Carabinieri del Nucleo Investigativo di Livorno, nel corso della quale sono stati sequestrati agli usurai una imbarcazione da diporto, n. 28 orologi di pregio (Rolex, Cartier, Frank Muller, Patek Philippe, Vacheron Constantin), n. 3 autoveicoli, n. 4 motoveicoli, monili in oro e 90.000 euro in denaro contante.

Su ordine della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Livorno, nel mese di febbraio del corrente anno, è stato eseguito un decreto di sequestro preventivo emesso dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Livorno nei confronti di 4 persone che, indagate per il reato di "usura", erano già state tratte in arresto nel settembre del 2021.

Lo sviluppo delle indagini, coordinate dai Pubblici Ministeri livornesi, ha consentito di accertare la cd. "sproporzione" rispetto alle entrate ufficiali degli indagati, per un valore complessivo di circa 650mila euro.

Sono state analizzate 167 segnalazioni di operazioni sospette.

Ai confini terrestri sono stati eseguiti migliaia di controlli sulla circolazione della valuta, per movimentazioni transfrontaliere relative a circa 4 milioni di euro, accertando 312 violazioni e operando sequestri per 7.235 euro.

Ammontano a oltre 43mila euro i sequestri di banconote contraffatte.

In materia di reati fallimentari sono state avanzate proposte di sequestro per oltre 10 milioni di euro, su un totale di patrimoni distratti di oltre 12 milioni di euro.

In applicazione della normativa antimafia, sono stati sottoposti ad accertamenti patrimoniali 4 soggetti, con l’applicazione la proposta di sequestro e confisca per oltre 3 milioni di euro.

Ulteriori 434 accertamenti sono stati eseguiti su richiesta dei Prefetti, la maggior parte dei quali in funzione del rilascio della documentazione antimafia.

Il contrasto al narcotraffico ha consentito l’arresto di 12 soggetti e il sequestro di oltre 555 chilogrammi di sostanze stupefacenti e di 2 mezzi.

Sul versante della contraffazione sono stati eseguiti 117 interventi, sottoponendo a sequestro circa 180mila di prodotti industriali contraffatti, con falsa indicazione del “made in Italy” e non sicuri. Denunciati 24 responsabili.

L’attività del Corpo a tutela dei consumatori è stata orientata anche al contrasto dell’illecita commercializzazione dei dispositivi di prevenzione del contagio, con il sequestro di 450mila mascherine, 200mila certificati falsi che ne attestavano l’utilizzabilità quali mascherine chirurgiche e 3.500 metri quadri di tessuto necessario per il confezionamento di oltre 120mila dispositivi di protezione individuale e la denuncia di 14 soggetti per frode in commercio, vendita di prodotti con segni mendaci, contraffazione, ricettazione e truffa, nel corso della operazione di servizio denominata "Burlamask", eseguita dalla Compagnia di Pontedera nei primi mesi del 2021, periodo del "lockdown".

Operazioni di soccorso e concorso nei servizi di ordine e sicurezza pubblica

Nel periodo dell’emergenza sanitaria, unitamente alle altre Forze di polizia, è stata assicurata l’attuazione delle misure di contenimento della pandemia eseguendo circa 10.000 controlli, all’esito dei quali 61 soggetti sono stati sanzionati e 13 denunciati.



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