Chiudere le strade del borgo per salvare l'estate, la richiesta dei commercianti a Santa Maria a Monte

Chiusura al traffico della strada nel tratto da Piazza Santi Politi, via della Collegiata e via Roma, nel periodo che va da venerdì 10 giugno fino a domenica 25 settembre, solo per i giorni del fine settimana (venerdì, sabato e domenica) dalle ore 18.30 alle ore 24. E' questa la richiesta del Centro Commerciale Naturale di Santa Maria a Monte e Confcommercio Provincia di Pisa nel corso dell'incontro con il sindaco Ilaria Parrella e già anticipata da una lettera inviata in data 24 maggio.

“La nostra è una richiesta semplice” – spiega il presidente del CCN di Santa Maria a Monte Silvio Tempestini: “vogliamo creare, nell'interesse di tutti, un contesto giusto per accogliere i clienti, organizzare piccoli eventi di intrattenimento, ampliare l'offerta di tavoli e sedie, così da rendere l'estate a Santa Maria a Monte bella, accogliente e gradevole. Per questo facciamo molta fatica a comprendere le perplessità del sindaco a varare questo provvedimento. Non può essere certo un piccolo restringimento di carreggiata a impedirci di lavorare e rinunciare alla stagione. Una stagione che viene dopo due anni di Covid, in un contesto di rincaro dei costi elettrici e di materie prime, e dove un intero paese e tutto il suo territorio debbono necessariamente ripartire e rimettersi in moto. Per questo motivo, mi auguro con tutto il cuore che il sindaco adotti il provvedimento richiesto dal CCN di e ci permetta di vivere un'estate decorosa”.

“Dobbiamo fronteggiare i rischi di una desertificazione commerciale che è già in atto, rifiutare la richieste dei commercianti sarebbe una scelta difficilmente comprensibile” - aggiunge Alessio Giovarruscio, responsabile sindacale di Confcommercio Pisa: “Ci sono ancora alcuni imprenditori che credono in Santa Maria a Monte, che investono nel borgo, che hanno voglia di fare e di realizzare qualcosa di bello e non possono essere delusi nelle loro aspettative. Non possono essere astrusi ostacoli burocratici, o peggio ancora inadempienze e inefficienze della macchina comunale ad impedire l'adozione di provvedimenti che sono presi ovunque in Italia. Spero proprio che il sindaco Parrella non voglia sottrarsi, come peraltro non ha mai fatto, al dovere di sostenere le attività locali”.

Fonte: Confcommercio Pisa



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