La bianca Lucca vota Pardini, buio per Raspini e il centrosinistra

Mario Pardini, nuovo sindaco di Lucca (foto da Facebook)

Per un pugno di voti, da qualche anno a questa parte Lucca si divide a metà al ballottaggio e stavolta non è stato possibile schierare la forza del candidato uscente. Al ballottaggio di cinque anni andò in scena un analogo confronto testa a testa con il sindaco Alessandro Tambellini per il centrosinistra che si affermò con il 50,52% sul rivale del centrodestra che arrivò al 49,48%. L'attuale candidato Francesco Raspini del centrosinistra, assessore sotto Alessandro Tambellini, era dato in vantaggio sia al primo turno che nella prima ora di scrutini. Poi, come si dice in questi casi, il vento è cambiato. Raspini ha potuto raggiungere solo i voti raccolti al primo turno e poco altro. Un'attrattività limitata per la sua candidatura.

Mario Pardini, imprenditore agricolo con un passato in finanza e conoscitore della macchina Lucca Comics, ha raccolto i voti sostanzialmente di tutti gli altri candidati, dal centro alla destra spinta come nel caso di Fabio Barsanti, ex Casapound ora nelle file di Italexit di Paragone. Proprio i voti di quest'ultimo sono stati essenziali per il sorpasso. Il centro invece che aveva sostenuto Veronesi si è spaccato proprio alla vigilia del ballottaggio.

E se Enrico Letta può gongolare di vittorie importanti come quella di Damiano Tommasi nella Verona storicamente di destra (in Italia al ballottaggio 7 sindaci vanno al centrosinistra, 4 al centrodestra), a Lucca non riesce a mantenere i due capoluoghi al voto, Pistoia e Lucca. Può gioire per Carrara, ereditata dal Movimento 5 Stelle apolide di guida ferma e con il sindaco uscente non ricandidatosi.

La Toscana continua a perdere pezzi nei capoluoghi di provincia. Lucca, Pistoia, Siena, Arezzo, Grosseto, Pisa e Massa. Le grandi città soffrono le guide continue e virano, anche con voti ai partiti alle estremità dell'arco costituzionale, non solo i tre grandi partiti del centrodestra.

I risultati ufficiali

Mario Pardini è il nuovo sindaco di Lucca con il 51,03% dei voti, un totale di 16.920 votanti. I voti sono maggiori della somma dei voti di Pardini e dei candidati del primo turno poi apparentati, considerando lo 'spezzettamento' del terzo polo di Veronesi. Pardini ottiene 19 seggi, così ripartiti: 7 a FdI maggiore partito in Consiglio comunale, 5 per Lucca 2032, 3 alla Lega, 2 a FI-UdC, 1 a Difendere Lucca e 1 a Centrodestra per Barsanti (lo stesso Barsanti è eletto consigliere).

Francesco Raspini è eletto consigliere, la sua truppa consta di ulteriori 11 consiglieri: 5 per il Pd, 3 per Lucca Futura, 1 ciascuno per Sinistra Civica Ecologista, Lucca è un grande Noi, Lucca popolare-Volt.

A Carrara Serena Arrighi è la nuova sindaco con il 57,79% dei voti, 12.468 preferenze al ballottaggio. Dei 15 seggi ottenuti, 8 andranno al Pd, 6 a Serena Arrighi sindaca e 1 al Partito Repubblicano Italiano. Per Caffaz, oltre a lui eletto, solo 5 seggi: alla lista omonima, alla lista Ferri a sostegno di Cosimo Ferri poi apparentato, a Carrara Democratica di Andrea Vannucci, alla Lega e a Fratelli d'Italia. Rigoletta Vincenti e Andrea Vannucci sono eletti consiglieri.


Le parole dei protagonisti: Francesco Raspini ammette la sconfitta

Nella vita è bellissimo vincere, ma è importante anche saper perdere. Anche se fa male.
E noi stasera abbiamo perso.
Da stanotte Mario Pardini è il nuovo sindaco di Lucca: a lui vanno i nostri complimenti. L’ho già chiamato per farglieli di persona.
Da domani saremo all’opposizione: saremo responsabili e presenti, in prima linea per la nostra città e non faremo sconti.
Ci abbiamo creduto. Abbiamo dato tutto noi stessi. Non ci siamo risparmiati e credo non ci si possa recriminare niente. Anzi. Vi ringrazio di nuovo, ancora una volta, ancora di più, per quello che avete fatto, per come l’avete fatto.
Domani (lunedì 27) alle 11.30 facciamo, a mente fredda, conferenza stampa al comitato di via Calderia.

Bonafè: "Forte delusione per Lucca, eccezionale risultato di Serena Arrighi a Carrara"

“Una forte delusione per Lucca, dove il nostro candidato non sarà sindaco per pochi voti e una grande soddisfazione per il risultato oltre ogni aspettativa di Carrara. Sapevamo essere entrambe sfide aperte e lascia l’amaro in bocca la vittoria della destra a Lucca, nonostante un percorso lineare che ha visto elezioni primarie per la scelta del nostro candidato sindaco. Lucca storicamente è una città contendibile sul filo di pochi voti: già cinque anni fa il centrosinistra aveva vinto con uno stretto margine. A Carrara invece Serena Arrighi riporta il Pd e il centrosinistra al governo della città con un consenso eccezionale. Vengono premiate la coerenza e la serietà della candidata, del Pd e di tutti coloro che hanno mantenuto il punto sulle idee davanti a una aggregazione avversaria inedita di partiti di destra e non solo. Faremo una analisi approfondita di questa tornata amministrativa già nella segreteria convocata per oggi e nella prossima direzione”. Così Simona Bonafé, segretaria del Pd toscano, dopo i ballottaggi delle amministrative in Toscana.

Vittorio Fantozzi (FdI): "Una vittoria per la città"

“Abbiamo vinto per Lucca, porte aperte a tutti i lucchesi! Abbiamo vinto grazie ad una coalizione allargata e puntando su un preciso e affidabile progetto amministrativo. Progetto a cui hanno contribuito, con lavoro e impegno, i candidati di Fratelli d’Italia ed il partito a livello locale, regionale e nazionale, un candidato Mario Pardini che sin dal primo momento ho appoggiato, sostenuto senza alcun ripensamento durante i mesi nei quali la candidatura non era stata ancora definita. Quando vinse Tambellini parlò della “vittoria della Lucca buona”, adesso noi del Centrodestra, per bocca di un emozionato Mario Pardini, nell’immediatezza l’abbiamo definita “una vittoria per la città”, per tutti senza divisioni e steccati ideologici. Pardini sarà il sindaco di tutti, dal centro alle periferie, la sua squadra lavorerà per Lucca e non contro qualcuno. Massima attenzione alla quotidianità che i cittadini rappresenta la cosa più importante, con decisioni che verranno prese coinvolgendo le persone e non facendole calare dall’alto. Assicuriamo la nostra totale e continua disponibilità a collaborare con il sindaco Pardini per questo progetto di cambiamento” dichiara il Consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Vittorio Fantozzi.

Landi (portavoce Opposizione), sette capoluoghi su dieci, centrodestra unito vince e convince

"Con il successo al primo turno di Alessandro Tomasi a Pistoia e la vittoria di Mario Pardini a Lucca il centrodestra in Toscana amministra ad oggi sette capoluoghi di provincia su dieci. E se i successi degli anni 2015/2018 potevano essere anche imputati alle divisioni nel centrosinistra, le riconferme ottenute ad Arezzo, Grosseto, Pistoia sono la prova provata dell’apprezzamento dei cittadini nei confronti delle giunte di centrodestra. Amministrare bene i comuni, così come stiamo dando dimostrazione, e proporci uniti e compatti sono elementi determinanti per raggiungere la vittoria e dare una prospettiva diversa ai nostri territori. Questo è il segnale che dobbiamo prendere in considerazione in vista dell’importante appuntamento del 2023, quando si voterà a Massa, Pisa e Siena. Nonostante i soliti tentativi di demonizzare gli avversari, il centrosinistra incassa un’altra sconfitta, a dimostrazione che la Toscana feudo inespugnabile del PD non esiste più".

Lo scrive in una nota il portavoce dell'Opposizione in Consiglio regionale Marco Landi commentando l'esito dei ballottaggi.

Mazzetti (FI): "Elettori premiano Centrodestra unito e candidato moderato, come Pardini a Lucca"

“Abbiamo scelto e sostenuto in fondo e, soprattutto uniti, il miglior candidato e gli elettori lucchesi ci hanno premiato”, afferma Erica Mazzetti, Deputata di Forza Italia, che proprio a Lucca ha trascorso l’ultimo giorno di campagna elettorale. “Pardini ha tenuto unita la Coalizione grazie a un programma di cambiamento e ha saputo allargare, raccogliendo ampi consensi. Dopo dieci anni di letargo e ripiegamento targati Centrosinistra, Lucca merita un cambio di passo e Pardini è la scelta giusta”, aggiunge Mazzetti. “Buon lavoro ai consiglieri azzurri eletti e un plauso ai dirigenti di Forza Italia, in particolar modo Maurizio Marchetti e Matteo Scannerini che hanno messo le basi per la riconquista di Lucca”.

Nicola Danti (Italia Viva): "Toscana Felix addio, correre ai ripari subito"

Semmai qualcuno avesse dubitato ancora della fine della cosiddetta "Toscana Felix" l'esito finale delle elezioni amministrative ha contribuito una volta per tutte a fugare ogni incertezza. Nella nostra regione la forza del centrosinistra ormai è ai minimi storici e in futuro sarà ancora peggio se non correremo ai ripari da adesso.

Da tempo, anche con gesti e scelte estreme, stiamo chiedendo in primo luogo al Pd di aprire un tavolo programmatico concreto per elaborare progetti che ridiano ai nostri territori slancio e competitività.

Da troppo assistiamo a mediazioni estenuanti tra correnti, correntine e compagni di viaggio più o meno raccomandabili e intanto la Toscana perde posizioni e si sta sganciando sempre più dal treno dell'Italia che marcia, abbandonando la tradizionale vocazione riformista, rischiando di trasformarsi nella capofila dell'immobilismo.

Infrastrutture, smaltimento dei rifiuti, creazione di posti di lavoro, modernizzazione sono solo alcuni dei capitoli che vanno affrontati di petto.

Noi siamo pronti a dare il nostro contributo sperando di poter partecipare a un confronto serio e leale che sia il primo passo di una ripartenza attesa a lungo. Le alleanze hanno senso se alimentate da un confronto costante e serrato, è finito il tempo della soluzione last minute.

Sinistra Italiana ed Europa Verde: "A Lucca la destra vince non preoccupandosi di allearsi con frange neofasciste"

“I risultati di Lucca e di altre realtà, – concludono, – ci dicono che la destra, se vuole, è forte e vince, non preoccupandosi di allearsi perfino con frange neofasciste. Proprio per questo, e per riprendere la spinta propulsiva dell’alleanza progressista verde e civica di NUPES in Francia, Europa Verde e Sinistra Italiana stanno lavorando per la creazione di un’alleanza ambientalista, progressista e solidale che contrasti la spinta dei sovranisti nostrani che vorrebbero fermare la transizione ecologica per tutelare gli interessi delle lobby delle fonti fossili”.

Lo affermano i co-portavoce di Europa Verde, Angelo Bonelli ed Eleonora Evi, e il  segretario di Sinistra Italiana Nicola Fratoianni.



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