Dalle Usca alle Uca, i medici si lamentano del nuovo servizio domiciliare

Giovedì 30 giugno è scaduto il contratto per i medici delle Usca, le Unità speciali di continuità assistenziale. Dal primo luglio le Usca cessano l’attività e il bando delle Asl per reclutare i medici che dovrebbero vicariarle, ossia le Uca (Unità di continuità assistenziale), ha fatto storcere il naso a molti.

"In molti casi è andato deserto per l’inadeguatezza della proposta economica e per la confusione dei ruoli e dei compiti assistenziali" fanno sapere da Fimmg (Federazione Italiana dei Medici di Medicina Generale) Pisa.

La Regione Toscana ha confermato una quarantina di ex Usca, quindici nell'Asl Tc. A Pistoia dovrebbero essere due, tre a Fucecchio, otto invece a Prato. La nuova paga per le Uca è di 23 euro all'ora (erano 40 per le Usca).

Ancora Luca Puccetti di Fimmg Pisa: "I pazienti affetti da Covid in molti casi potranno essere monitorati solo a distanza e sarà spesso necessario il ricovero. I pazienti positivi ricoverati non potranno essere dimessi se non quando si saranno negativizzati poiché mancano i medici per far funzionare le strutture intermedie che fino ad oggi hanno accolto tali pazienti e quindi i reparti ospedalieri entreranno in grave sofferenza".

Un problema che nasce quando la curva dei casi di Covid tocca i 100mila contagi giornalieri. Fimmg Pisa chiede "un immediato intervento delle Autorità preposte ad ogni livello alla tutela della salute pubblica per trovare soluzioni per affrontare questa grave situazione".

C'è anche chi punta il dito sulle tempistiche. Un giovane medico segnala a gonews.it che l'Asl Toscana Centro ha reclutato i dottori per continuare le Uca - le ex Usca, insomma - con "con una email mandata nel tardo pomeriggio di mercoledì 29 giugno, scadenza dei termini per la risposta alle 14 del giorno successivo e presa di servizio il giorno seguente, il primo di luglio. Inoltre nel bando non è chiaro né dove si vada a lavorare, né quanto sia la retribuzione esatta o il monte orario".

A nome di molti colleghi e colleghe il medico si sfoga in una segnalazione: "È questo il modo in cui l'azienda tratta medici che per 2 anni si sono sbattuti sudando (letteralmente) nelle tute impermeabili anti contaminazione biologica mettendo a rischio la propria salute (soprattutto quando non esistevano i vaccini) per svolgere il lavoro che altri colleghi si erano rifiutati di fare. Siamo un paese allo sbando, dove (volutamente?) si improvvisa invece che pianificare".

Da Usca a Uca, la replica Asl: "Otto squadre sul territorio della Asl, più una per l’albergo sanitario di Novoli"

Le Uca (Unità di Continuità Assistenziale) sono previste, con compiti più ampi, dal DM 77 che dà gli standard per la realizzazione del Pnrr. Al momento, invece, ci si limita soltanto alla presa in carico dei pazienti Covid. Sul territorio della Asl Toscana centro pertanto sono mantenute al momento 8 squadre, più una squadra in attività per l’albergo sanitario di Novoli.

La programmazione prevede una squadra per ciascuna zona distretto ma purtroppo, in base alle adesioni ricevute, almeno in questa prima fase non è stato possibile raggiungere la completa copertura di tutti le postazioni programmate, in particolare nella Zona Fiorentina Nordovest e Zona Fiorentina Sudest. L’Azienda lascerà aperta la possibilità di aderire anche oltre la scadenza dei termini e sta ancora lavorando per mettere in atto tutti i tentativi per completare i turni nelle varie sedi.

Niente cambia per i cittadini. I pazienti Covid continueranno ad essere seguiti dal proprio medico di famiglia che valuterà eventuali attivazioni UCA o altri tipi di servizio a seconda delle necessità a cui saprà indirizzare. Gli ospiti in Rsa affetti da Covid saranno seguiti dal proprio medico curante in collaborazione con i Girot, il gruppo interdisciplinare di collegamento fra ospedale e territorio. E’ garantito il regolare funzionamento dell’albergo sanitario di Novoli.

 



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