La politica pistoiese perde Roberto Barontini, ex deputato Pri

Morto Roberto Barontini. Le condoglianze di Rifondazione Comunista

Se ne è andato l'onorevole Roberto Barontini. Figura di spicco per lunghi anni della politica pistoiese, era una bella persona. Ci mancherà. Anche se lascia ai pistoiesi alcune realizzazioni concrete quanto importanti. Pensiamo a Farcom, l’Azienda delle farmacie municipali, pensiamo alla Cappella Acattolica alla Croce Verde, pensiamo al suo contributo in Consiglio Comunale e in Consiglio e Giunta Provinciale. Lo abbiamo conosciuto come convinto Repubblicano e poi sincero uomo di sinistra, difensore dei valori costituzionali e della Costituzione stessa e alla difesa della Resistenza e dei suoi ideali ma anche, e soprattutto, capace di indignarsi per le troppe ingiustizie sociali che caratterizzano il nostro paese.

Le nostre sincere condoglianze alla famiglia e un abbraccio alla comunità pistoiese di Sinistra Italiana.

Il cordoglio dell'Anpi

Noi dell' ANPI da oggi siamo più poveri. Abbiamo perduto un amico, un compagno, una persona che ha sempre lottato per la libertà, la dignità, la giustizia sociale e per l’applicazione della Costituzione, per un’Europa unita e federata. Roberto Barontini non è stato solo un grande medico, un parlamentare, un amministratore di enti pubblici e privati. Il 20 giugno 2001, nella sede provinciale dell’A.N.P.I. di Pistoia, ci fu il passaggio della Presidenza dell’Istituto Storico della Resistenza da Giovanni La Loggia (Vanni) a Roberto Barontini, primo Presidente non Partigiano Combattente.

Nel suo primo intervento, delineò il suo impegno di neo Presidente affermando, fra l’altro:

“diviene indispensabile cogliere e registrare ciò che avviene nel Paese, in Europa, nel mondo; porre attenzione a tutte quelle vicende e quegli episodi dove si verificano: storie di ingiustizie, di sopraffazione, di razzismo e di esclusione. Tanti cittadini soffrono ancora sotto il peso di autoritarismi, soprusi ed oppressioni. Noi dobbiamo conoscere e diffondere queste storie, il nostro antifascismo non dovrà essere fondato soltanto sul passato ma dovrà permeare il presente e guardare al futuro. Dovremo, con semplicità ma anche con determinazione, contribuire coerentemente con i fondamenti della nostra Costituzione, al rafforzamento di quei valori di laicità dello Stato, di cultura della tolleranza , di rispetto dei diritti dei cittadini e dei doveri di partecipazione democratica non ancora compiutamente realizzati nella nostra Repubblica.”

Caro Roberto, sei stato fedele agli impegni presi. I tuoi interventi, le iniziative che hai promosso, sono state tutte tese a realizzare e a rafforzare l’Italia Repubblicana uscita dalla Resistenza.

Noi dell’A.N.P.I., in questi anni, siamo stati vicini all’Istituto Storico da te presieduto e plasmato, apprezzandone e sostenendone gli sforzi. I due Enti sono necessariamente complementari, pur entro i limiti delle specifiche competenze e finalità. Ci attende ancora un cammino immenso da fare fianco a fianco, per raggiungere mete difficili. Lo percorreremo superando gli ostacoli che i nemici della libertà e della democrazia tenteranno, con ogni mezzo, di collocare sul nostro cammino.

Insieme ce la faremo. Raccoglieremo le forze, a partire dalle nuove generazioni. Oggi ci sono nuove e dure battaglia da fare e vincere, contro le guerre per la Pace, ma anche contro la distruzione del Pianeta, per la salvaguardia dell’ambiente.

In queste battaglie penseremo a te, alla tua coerenza e determinazione, con grande affetto e riconoscenza.



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