Visite mediche, dal monitoraggio regionale migliorano i tempi di attesa

Secondo i dati riferiti dal 16 al 31 agosto, la percentuale di garanzia entro i tempi massimi per le visite passa dal 67,6% al 70%: trend positivo anche per esami diagnostici e interventi meno urgenti


Migliorano ulteriormente i tempi di attesa per le prestazioni sanitarie. E’ ciò che emerge dai dati dell’ultimo monitoraggio regionale riferiti al periodo 16-31 agosto, confermando il trend positivo già emerso in precedenza. Il parametro di riferimento sono i tempi massimi previsti dal piano regionale, ovvero la metà di quelli indicati a livello nazionale, quindi più rapidi per i cittadini e più sfidanti per il servizio sanitario regionale. In particolare le visite in Toscana devono essere garantite entro 15 giorni a fronte dei 30 indicati dal Piano nazionale; il tempo massimo per la diagnostica è individuato in 30 giorni a livello regionale a fronte dei 60 del Piano nazionale. Fa eccezione la diagnostica pesante, per la quale i tempi di garanzia regionali e nazionali sono allineati.

Secondo i dati, per tutte le visite oggetto di monitoraggio la percentuale di garanzia entro i tempi massimi (cioè 15 giorni per la maggior parte delle visite) passa dal 67,6% del periodo 1-15 agosto al 70% del periodo 16-31 agosto; percentuale che si attesta a 84,8% se si fa riferimento ai tempi di garanzia previsti a livello nazionale. Un andamento positivo ancora più marcato si riscontra per gli esami diagnostici, per i quali, negli stessi periodi considerati, si passa dall’83,5% all’87,6% (91,1% se si fa riferimento ai tempi di garanzia previsti a livello nazionale).

Secondo l’assessore al diritto alla salute i risultati raggiunti rappresentano la spinta per proseguire la programmazione avviata a febbraio con il piano di riassorbimento delle liste di attesa. L’ultimo monitoraggio, prosegue, fornisce segnali incoraggianti anche sul fronte degli interventi chirurgici, per i quali si registrano andamenti positivi anche per la chirurgia non urgente. L’impegno dell’assessorato per la verifica puntuale dell’applicazione delle indicazioni regionali, conclude, sarà costante, così come l’utilizzo delle risorse economiche previste per l’abbattimento delle liste di attesa.

Più nel dettaglio, prendendo in esame alcune tipologie di visite, si nota che per le prime visite cardiologiche le prestazioni garantite entro 15 giorni sono il 73,4% a fronte del dal 68,4% del periodo 1-15 agosto; per le prime visite allergologiche il miglioramento è ancora più evidente, registrando un incremento di oltre 5 punti percentuali, passando dall’82,4% all’88%. Anche per le prime visite pneumologiche si assiste ad un miglioramento per quanto riguarda la percentuale di raggiungimento dei tempi di attesa previsti: si passa dall’88,3% al 91,2%. Oltre a un miglioramento rispetto alla prima metà di agosto, si registra un trend costante di incremento del rispetto dei massimi previsti, ovvero di riduzione dei tempi di attesa, anche in rapporto alla fine di marzo, un momento particolarmente critico a causa della pandemia.

Discreti miglioramenti anche sul fronte delle prime visite neurologiche, dove si passa dal 66,2% del periodo 1-15 agosto al 68,1% del periodo 16-31 agosto. Analogamente al trend registrato per le prime visite, anche per la diagnostica si assiste ad un significativo miglioramento della percentuale dei primi accessi entro i tempi previsti dal Piano Regionale del Governo delle Liste di Attesa.

Confrontando i periodi di rilevazione 1-15 agosto e 16-31 agosto si registra un forte incremento del rispetto dei tempi per le Risonanze magnetiche, che passano da 83,6% a 88,5%. Incremento di oltre 2 punti percentuali anche per i primi accessi di TC che passano da 89,8% a 92,1%. Anche la situazione regionale per un primo accesso ad un’ecografia è migliorata di quasi 6 punti percentuali, passando dal 82,4% all’86,8%. Rimangono superiori al 90% i dati sul primo accesso mammografico. Il dato più incoraggiante si registra sull’incremento del raggiungimento dei tempi di attesa per le endoscopie: si passa infatti dal 70% all’81,6%.

Dal confronto tra giugno 2022 e il mese successivo, relativamente agli interventi chirurgici di natura oncologica, si registra un dato stabile sulla percentuale del raggiungimento dei tempi di attesa: si passa, infatti, dall’82,9% di giugno 2022 all’82,4% di luglio 2022. In particolare, per gli interventi chirurgici per tumore alla mammella di classe A (entro 30 giorni) si è passati dall’85,8% nel mese di giugno all’86,7% di luglio. Un ottimo incremento si registra anche per il tumore della tiroide che passa dall’84,8% di giugno al 95,4% di luglio. E’ stabile la percentuale per interventi chirurgici di tumore al polmone, mentre per gli interventi chirurgici per melanoma la percentuale di garanzia entro i 30 giorni passa dall’89,7% al 93,8%.

Anche per gli interventi meno urgenti si assiste ad un progressivo miglioramento. Dal confronto del periodo giugno 2022 con luglio 2022, si registra un incremento di 3,4 punti percentuali sul rispetto dei tempi massimi di attesa per gli interventi non oncologici. In particolare gli interventi di protesi d’anca passano dal 64,1% all’81,7%, mentre gli interventi di riparazione di ernia inguinale passano dal 65,1% al 73,8%

Complessivamente si assiste ad un volume straordinario di attività erogata: se si confrontano i dati di agosto 2022 con lo stesso periodo del 2021 si osserva un incremento, in valore assoluto, di oltre 10mila visite (+10,5%) e 12mila prestazioni diagnostiche (+12,2%). Dato che assume valore ancora più positivo se si considera che già nel 2021 la Toscana era risultata la regione più resiliente nell’erogazione di prestazioni ambulatoriali.

Fonte: Regione Toscana - Ufficio stampa

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