Treni, sciopero contro le aggressioni al personale. I sindacati: "Adesione oltre il 70%"

Alta adesione, tra il 70 e l’80%, in Toscana allo sciopero nazionale del personale mobile delle società ferroviarie proclamato per oggi (dalle ore 9.01 alle 16.59) dai sindacati Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Ugl Ferrovieri, Fast Confsal e Orsa per protestare contro le troppe aggressioni subite dal personale a bordo dei treni.

“Una vera e propria escalation – denuncia il segretario regionale Fit-Cisl Antonino Rocca - che si protrae ormai da troppo tempo e che ha visto addirittura un incremento durante la stagione estiva, verso macchinisti e capitreno dei convogli dell’alta velocità, del servizio intercity e treni regionali.”

“Questi episodi non sono più tollerabili – continua Rocca - serve un intervento non più rinviabile da parte di tutti i soggetti, aziende ed istituzioni, preposti a garantire la salute e la sicurezza sui luoghi di lavoro. Dall’inizio dell’anno sono molteplici gli episodi che hanno visto come vittime di aggressioni violente, anche con pugni e sputi, il personale in servizio sui treni, a seguito della richiesta di presentare il titolo di viaggio o di rispettare le regole, che prevedono l’obbligo a bordo dei treni di indossare la mascherina, per non parlare delle aggressioni verbali che ormai non si contano più.”

“Lo sciopero nazionale di 8 ore proclamato unitariamente per la giornata di oggi – aggiunge il segretario Fit-Cisl - si è reso necessario in quanto non è giunta finora nessuna risposta efficace volta a trovare soluzioni per fermare le aggressioni nei confronti del personale mobile che svolge quotidianamente ed in maniera responsabile il proprio lavoro.”

“La Fit-Cisl Toscana – conclude Rocca - invita tutti i soggetti coinvolti, aziende e istituzioni, a trovare soluzioni efficaci volte ad eliminare, una volta per tutte, i rischi di aggressione che da ormai troppo tempo il personale dei treni è costretto ad affrontare. In assenza di risposte adeguate continueremo in maniera decisa e convinta il percorso di mobilitazione.”

“Ringraziamo i lavoratori per questa massiccia mobilitazione, che testimonia come il tema sia molto sentito e attuale - spiega Leonardo Mugnaini della Uiltrasporti Toscana - Siamo sempre stati in prima linea per contrastare un fenomeno che sta dilagando. In questi ultimi anni - grazie anche a un clima politico e sociale che si è fatto via via più cupo e pesante - le aggressioni a bordo dei treni sono aumentate e non possiamo più girarci dall’altra parte. Per questo abbiamo scelto di scioperare oggi: per ribadire che servono politiche serie e concrete per porre argine al fenomeno che mette quotidianamente a repentaglio l’incolumità di lavoratrici e lavoratori” e degli stessi utenti. E’ assolutamente prioritario porre un argine efficace e immediato alle aggressioni”.

“Questo dimostra che il tema è molto sentito dalla categoria, oggi è stato mandato un messaggio forte e chiaro ad azienda e istituzioni affinché si trovino soluzioni al problema”, afferma la Filt Cgil Toscana. "Da mesi i sindacati di categoria denunciano la piaga delle violenze di cui sono vittime in particolare gli addetti di ferrovie e trasporto pubblico locale: basta la richiesta del titolo di viaggio o il rispetto dell’obbligo di indossare la mascherina per scatenare insulti, sputi, calci e pugni, e visite al pronto soccorso

 



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