Caro bolletta, Produttori Colline Toscane: "In ginocchio imprese agricole, allevatori e aziende zootecniche"

A chi è andata bene si è visto recapitare una bolletta raddoppiata rispetto a quella di un anno fa. Ma c’è anche chi si è ritrovato a pagare costi aumentati di ben il 743%.Le imprese agricole, gli allevamenti, i ‘trasformatori’ agroalimentari sono alle prese, in queste settimane, con importi spaventosi per soddisfare gli stessi bisogni energetici. L’esplosione dei costi di luce e gas si riversa a valanga su tutta la filiera agricola in un contesto già difficile a causa della siccità e degli eventi estremi che hanno danneggiato la Toscana.

A denunciarlo è l’Associazione Produttori Colline Toscane che torna ad invocare misure urgenti per contrastare i rincari sull’energia che potranno avere un impatto devastante sui prezzi finali mettendo in ginocchio aziende e consumatori.

Per fare qualche esempio, la bolletta della luce della Macelleria Frittelli, socio dell’Apct, è passata dai 1.428 euro del luglio 2021 ai 2.931 euro di quest’anno. Un’altra macelleria ha ricevuto una bolletta da 3.230 euro a fronte dei 1.877 euro del 2022.

Un altro socio, l’allevatore Roberto Romagnoli, dovrà pagare quest’anno 1.074 euro rispetto ai 628 euro dello scorso anno. Aumento vertiginoso, invece, per l’azienda agricola Giovannino Nieddu, la cui bolletta è passata da 245 euro a 1.821 euro.

“Il rincaro elettricità ed energia in genere, incombe su tutti i consumatori, ma soprattutto sulle imprese e in particolar modo su quelle agricole – spiega il presidente dell’Associazione Produttori Colline Toscane, Diego Tomasulo - Ciò significa ulteriore pressione sulle aziende agricole e margini già ridotti a causa, soprattutto, del rincaro delle materie prime e del gasolio, e in generale della pandemia e delle guerre ancora in atto. Gli agricoltori dell'Apct – prosegue il presidente - hanno toccato con mano aumenti a partire dal 30% fino ad arrivare nientepopodimeno che al 743% per le aziende zootecniche, coloro che maggiormente hanno risentito di questa incredibile mazzata. Purtroppo si prevede che i prezzi rimarranno elevati, a causa di una crescita ulteriore della domanda da parte dei mercati globali di materie prime e di gas”. “Rispetto al 2021 – sottolinea Tomasulo - i costi dell'elettricità per i produttori dell'Apct sono mediamente raddoppiati a partire dai trasformatori di carni e insaccati come testimonia la Macelleria Frittelli di San Casciano, fino agli allevatori di vitelli da carne dell'Azienda agricola Romagnoli di Montespertoli per poi finire col botto con Giovannino Nieddu, allevatore di pecore con caseificio a San Casciano in Val di Pesa, che ha subìto un innalzamento addirittura del 743% in più rispetto allo scorso periodo del 2021”.

Il presidente Tomasulo e tutti i soci dell’associazione tornano ad invocare misure urgenti per contrastare i rincari.

“Le spese aumentano in maniera esponenziale a partire dai vari mangimi per l'alimentazione degli animali, al petrolio, alle altre materie prime in genere. Tutto questo è fonte di grandi preoccupazioni. Spero che tutto si possa risolvere, altrimenti credo sarà molto dura andare avanti così. La nostra Toscana, le nostre famiglie, le nostre imprese, i nostri produttori, hanno bisogno di sostegno, per questo chiedo alle nostre istituzioni di cercare di salvaguardare la nostra regione attraverso quelle mani che lavorano per il bene di tutti”, conclude Tomasulo.

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