Oste nel Rinascimento, è tornato il Corteggio Storico di Montemurlo

Successo per la sfilata che rievoca la battaglia di Montemurlo del 1537


Sabato scorso, 10 settembre, ha riscosso successo la 31esima edizione del Corteggio Storico di Montemurlo, promossa dal Comune con il Gruppo storico di Montemurlo, che rievoca la battaglia di Montemurlo del 1 agosto 1537 tra i fuoriusciti repubblicani e le truppe medicee di Cosimo. Il sindaco di Montemurlo ha ricordato il valore della manifestazione per l'identità del territorio ed ha sottolineato che, a seguito della battaglia, nacque la Toscana moderna che, grazie alla pace duratura, fu culla di cultura, arte e scienza. La stessa pace che il sindaco auspica per la guerra in Ucraina

Dalle ore 16,30 piazza Amendola a Oste si è animata di pubblico, attratto dalle animazioni a tema “rinascimentale”: giullari, bandiere, danze, falconieri, simulazioni di battaglie, accampamenti. Tanti anche gli stand enogastronomici, allestiti dalla Filiera Corta di Montemurlo e dalla Pro Loco di Montemurlo, che hanno fatto conoscere i prodotti tipici del territorio. Alle ore 21, come da programma, è partito il corteo con i gonfaloni dei Comuni e i duecento figuranti, che hanno sfilato per le vie di Oste e sono state tante le persone che in strada o dai balconi hanno seguito la sfilata in abiti storici. L'assessore alla promozione del territorio ha ricordato l'importanza della rievocazione storica per la promozione turistica dei territori e ha ricordato l'importanza della legge regionale in materia, auspicando l'emanazione di una normativa nazionale che possa regolare e sostenere il settore.

L'edizione numero 31 del Corteggio è stata presentata da Francesca Vattiata e da Messer Lurinetto da Siena con i suoi versi in rima. Sul palcoscenico, allestito in piazza Amendola, la direttrice della Fondazione Cdse, Alessia Cecconi, ha raccontato al pubblico aneddoti su due importantissime figure femminili del XVI secolo, Maria Salviati madre di Cosimo I e Clarice De' Medici moglie di Filippo Strozzi fuoriuscito repubblicano, tra i protagonisti della battaglia di Montemurlo. L'associazione culturale Scannagallo e la Compagnia Giovanni delle Bande Nere hanno regalato al pubblico la dimostrazione di una battaglia rinascimentale con tanto di picche e archibugi.

Oltre al sindaco di Montemurlo e agli assessori della giunta, alla sfilata erano presenti i gonfaloni dei Comuni della Provincia di Prato e i loro amministratori (Provincia, Prato, Poggio a Caiano, Vaiano, Vernio), la vice-prefetto aggiunto di Prato, Simona Sannino, la commissaria capo Mariangela Piedimonte, dirigente della Digos, in rappresentanza del Questore di Prato, il consigliere speciale del presidente della Regione Toscana, il direttore della società anestesia e rianimazione di Asl Toscana Centro Guglielmo Consales, Roberta Benini presidente del Comitato regionale per le rievocazioni storiche della Toscana. Il Gruppo storico di Montemurlo quest'anno ha voluto ringraziare con una targa ricordo Isabella Biagini per i suoi trent'anni di attività all'interno del Corteggio Storico.

"È stata una bellissima edizione del Corteggio storico con tanta partecipazione fin dal pomeriggio- conclude Tiziana Giagnoni, presidente del Gruppo storico di Montemurlo – Ora aspettiamo le foto della serata per il concorso "Scatta e...parti"" In palio un voucher turtistico; tutte le modalità di partecipazione e il regolamento sul sito www.gruppostoricomontemurlo.it.

Gli spettacoli di bandiere del Gruppo Storico di Montemurlo e Compagnia Dell'orso di Pistoia hanno catturato gli spettatori così come le danze rinascimentali delle dame della Signoria di Firenze, dell'associazione Scannagallo e del Gruppo storico di Montemurlo. Hanno partecipato al Corteggio il corpo comunale dei Valletti di Prato, che ha guidato il corteo, il gruppo storico Poggese con i suoi splendidi abiti, il Gruppo Storico Carmignano con le insegne dei rioni del loro Comune. Carmine Visconti, primo cavaliere del Santuario della Madonna di Valleverde, con il suo amatissimo Jessew, cavallo di razza frisone, ha portato il saluto della comunità di Bovino (Foggia) legata a Montemurlo da un patto d'amicizia che dura dal 2006. La manifestazione si è chiusa con il dono della chiave della città al sindaco di Montemurlo e il suono delle campane che ogni anno, grazie alla Parrocchia di Oste, accompagna il gesto. Hanno collaborato alla manifestazioneProloco Montemurlo, Confraternita di Oste, Cisom Montemurlo, Carabinieri in congedo, Circolo parrocchiale La Chiesina, associazione Il Villaggio, Gruppo fotografico Zoom (Zoom), Circolo Nuova Europa.

Fonte: Comune di Montemurlo - Ufficio stampa



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