Gli agriturismi hanno contribuito in maniera determinante alla ripresa del turismo toscano con un + 28,3% di presente tra giugno, luglio ed agosto in campagna ed il + 16,6% in montagna. A dirlo è Terranostra Coldiretti Toscana sulla base dei dati divulgati dall'agenzia regionale Toscana promozione turistica secondo cui nell’estate 2022 il turismo si è riavvicinato ai livelli pre-pandemia con stime decisamente superiori alle previsioni di inizio stagione segnando un + 17,6% di presenze per giugno-luglio-agosto rispetto allo stesso periodo del 2021.
Il trend – spiega Terranostra Coldiretti Toscana - era già iniziato nei primi cinque mesi dell’anno dove a trascinare la ripresa turistica regionale era stato proprio il turismo rurale con il 245% in più di presenze rispetto al 2021 con le città d’arte che si erano classificate come seconda destinazione più gettonata (+243,8) in un contesto di ripresa generale che a livello regionale ha fatto segnare il + 172,2% ed il 506,7% di turisti stranieri (fonte Irpet). Un trend confermato nei mesi successivi spinta dalla domanda degli stranieri stimata in un +44,3% per la campagna e del 27,9% dei pernottamenti nelle strutture di montagna e per il mese di settembre con il 10% in più di presenze in quasi una struttura su due. “L’agriturismo svolge un ruolo centrale per la vacanza Made in Italy perché contribuisce in modo determinante al turismo di prossimità nelle campagne italiane – spiega Luca Serafini, Presidente Terranostra Coldiretti Toscana - In quasi 2 comuni su tre sono presenti strutture agrituristiche con una netta prevalenza dei piccoli comuni dove nasce il 92% delle tipicità agroalimentari della nostra regione. La Toscana è il modello di riferimento a livello mondiale dell’accoglienza rurale. Un primato possibile solo grazie alla tutela da parte delle aziende agricole, attraverso il lavoro quotidiano, del paesaggio, della biodiversità e delle tradizioni che rappresentano un asset straordinario ed irresistibile”.
Secondo Terranostra Coldiretti a premiare la vacanza in campagna è il bisogno di una vacanza a contatto con la natura con lunghe passeggiate nei boschi è l’ideale per tanti turisti e buongustai che possono oltretutto anche approfittare delle numerose sagre che proprio in questo mese abbondano per far scoprire tradizioni gastronomiche locali attraverso piatti tipici e specialità prima di arrendersi ai classici sandwich consumati in fretta nelle città durante la pausa pranzo, una volta tornati al lavoro.
Per chi ama la vacanza all’aria aperta come i camperisti, gli agriturismi regionali mettono inoltre a disposizione – spiega ancora Terranostra Coldiretti Toscana – quasi 2 mila piazzole attrezzate di sosta, oltre alla novità del glamping, il campeggio di lusso, ma anche spazi per picnic, tende e roulotte per rispettare le esigenze di indipendenza di chi ama prepararsi da mangiare in piena autonomia ricorrendo eventualmente solo all’acquisto dei prodotti aziendali. Con 5.400 strutture e quasi 90 mila posti letto la Toscana è la regine dell’accoglienza rurale a livello nazionale capace di attrarre oltre 4 milioni di presenze ed oltre 1 milione di arrivi nell’anno d’oro pre Covid, il 2019.
Fonte: Coldiretti Toscana
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